Cassano, allo studio un piano anti-corruzione

I cittadini sono invitati a partecipare al decalogo per eliminare le 'tentazioni'

Il sindaco Roberto Maviglia

Il sindaco Roberto Maviglia

Cassano (Milano), 12 gennaio 2020 - Checklist per gli appalti e nuovi escamotage contro le mazzette. Il Comune chiede aiuto a cittadini e imprese per mettere a punto il nuovo Piano anti-corruzione. Un documento delicato nella città di Cassanopoli, a un mese dalla condanna dell’ex sindaco Edoardo Sala e del suo vice Ambrogio Conforti a rifondere la comunità con un milione 200mila euro il danno di immagine per le tangenti su grandi piani urbanistici. Dopo i processi e le condanne in sede penale, la Corte dei Conti ha messo fine al lungo caso giudiziario che nove anni fa si è abbattuto su Palazzo Medici-Cornaggia come un terremoto, chiudendo l’esperienza di centrodestra e aprendo la strada agli avversari.

Il sindaco Roberto Maviglia non è mai entrato nel merito se non per dire che la vicenda "non ha certo giovato alla città". Ora, l’aggiornamento delle regole, almeno per quel che concerne la macchina amministrativa, anche se il Piano non è una garanzia in sé, come dimostra "Incaricopoli", l’inchiesta sui vertici del Parco Adda Nord e del call-center turistico fantasma, pagato e mai realizzato. I paletti c’erano, ma non hanno impedito le accuse per truffa e turbativa d’asta a carico dei dirigenti del Pan. Adesso però fra le misure per non cadere in tentazione c’è il capitolo "Whistelblower". Forse, se ci fossero state nel 2010 quando, qui, 90 finanzieri rivoltarono abitazioni e uffici di politici e imprenditori per raccogliere carte sul mattone sospetto, le cose sarebbero andate diversamente. C’è tempo fino al 22 gennaio, e-mail protocollo@comune.cassanodadda.mi.legalmail.it.