Cassano, torna in cella il macellaio jihadista

La Cassazione revoca i domiciliari per l’egiziano Hossameldin Antar

L'abitazione di via Verdi

L'abitazione di via Verdi

Cassano d'Adda (Milano), 25 novembre 2018 - "Anche da casa, nonostante il divieto di comunicazione, ben potrebbe agevolmente, tanto più con l’abile e molto accorto impiego del web di cui si è dimostrato capace, riprendere quantomeno la propria attività di proselitismo e istigazione". Per questo motivo, Hossameldin Antar, egiziano di 37 anni, residente a Cassano d’Adda, condannato in appello a tre anni e otto mesi per istigazione e apologia di terrorismo, è tornato in carcere. Lo ha deciso la Cassazione che ha accolto la tesi del pubblico ministero di Genova, Federico Manotti.

Ritenuto appartenente insieme ai due fratelli a una cellula jihadista operante tra la Liguria e Brescia, Antar era stato scarcerato a luglio e gli erano stati concessi gli arresti domiciliari. Il pm aveva impugnato davanti al riesame che gli aveva dato ragione. Nel frattempo il legale dell’egiziano aveva fatto ricorso davanti agli Ermellini che ieri hanno deciso nell’aggravamento della misura. Così, nei giorni scorsi, i carabinieri del Ros lo hanno ammanettato nella sua casa di via Verdi a 30 a Cassano d’Adda, dove era tornato la scorsa estate, tra malumori da una parte e abbracci dei vicini dall’altra, dopo essere uscito dal carcere di Rossano e dove nel 2016 era stato arrestato. Ex macellaio in cassa integrazione, Antar era considerato dagli investigatori un reclutatore della cellula, pronta a compiere un attentato terroristico, alla quale aveva aderito anche il fratello Abdelhakim, piazzaiolo a Finale Ligure.

Già per i giudici del Riesame di Genova, il “cassanese” era un punto di riferimento per i “fratelli” di fede e, fuori dal carcere, avrebbe potuto riprendere tale ruolo. "Antar - scrivevano i magistrati del Riesame - è stato definito dai giudici dell’ appello come un sostenitore dell’Isis impegnato in una attività apologetica e di istigazione agli altri musulmani con cui viene in contatto a unirsi a essa".