Tangenziale, cantieri sbloccati a Cassano d'Adda

Dopo il lungo stallo e l’incontro in Città Metropolitana, ricompaiono le recinzioni e i cartelli

Solo i pedoni potranno passare in certe aree

Solo i pedoni potranno passare in certe aree

Cassano d'Adda (Milano), 13 agosto 2018 - Tangenziale, qualcosa si muove. Piccoli passi lasciano ben sperare che possa essere la volta buona sul rispetto delle tempistiche annunciate per la conclusione dell’arteria stradale, a lungo attesa dai cassanesi. Nell’incontro avvenuto il 31 luglio fra la vice sindaca di Città Metropolitana Arianna Censi e i capi gruppo del Consiglio Comunale cassanese, era stato annunciato un immediato intervento per rimettere in sicurezza il cantiere, da tempo abbandonato a se stesso. Detto, fatto: ingresso della bretellina chiuso, mentre quello che attraversa il cantiere a ridosso della stazione ferroviaria è stato rimesso in sesto con cartellonistica e sbarramenti, lasciando il solo passaggio ai pedoni che devono raggiungere la strada ferrata.

Una apertura momentanea, resa necessaria per la chiusura in questi giorni del passaggio pedonale sul ponte della provinciale 104 a causa dei lavori di manutenzione da parte dei tecnici A2A. la speranza  è ora che la stessa attenzione alle tempistiche venga data anche alle altre scadenze annunciate, che riguardano l’apertura del primo chilometro tra via Leonardo Da Vinci e corso Europa entro sei mesi, e l’assegnazione a una nuova ditta dei lavori, entro la fine dell’anno, per la conclusione dell’intera opera stradale annunciata per il 2019.

Secondo quanto dichiarato nell’incontro del 31 luglio, la copertura economica per chiudere la pratica tangenziale è garantita e già a bilancio di Città Metropolitana di Milano. Resta ora, quindi, la sola burocrazia da combattere, oltre alla reale volontà di giungere al taglio del nastro per l’apertura di quei 2,6 chilometri di strada. Un tratto che aprirebbe nuovi orizzonti per la città, con un netto miglioramento della qualità della vita in fatto di smog. Una svolta che porterebbe a cancellare Cassano d’Adda dalla lista delle città più trafficate ed inquinate d’Italia.