Trezzo, scoperta casa-dormitorio: una branda anche nel cucinino

Blitz notturno della polizia locale, nell'alloggio dodici stranieri. Sanzioni anche al ristorante in cui lavorano

Una pattuglia della polizia locale

Una pattuglia della polizia locale

Trezzo sull'Adda (Milano),7 agosto 2019 - Vivevano in condizioni precarie, stipati come sardine in una casa-dormitorio in via Quarto, scoperta dai vigili di Trezzo durante un controllo sulla residenza di tre uomini di origine cinese. Erano stati proprio loro a chiedere la verifica di routine al Comune. Ma quando gli agenti hanno suonato alle porta, si sono visti chiudere l’uscio in faccia da una donna. È scattato così un blitz notturno che ha fatto emergere la situazione, persino il cucinino dell’appartamento era stato trasformato in una camera da letto con branda. «Gli occupanti sono tutti in regola con il permesso di soggiorno - precisa il comando -, ma non con la denuncia di ospitalità, obbligatoria, e disattesa».

Non solo. Sette dei 12 stranieri trovati nell’abitazione, fra loro c’è anche un pakistano, lavorano in un ristorante di sushi poco distanze dal palazzo, in via Mazzini. Ed è qui che i ghisa hanno trovato altre sorprese: lavoro nero e rischi per la salute, il pesce crudo servito ai clienti non veniva abbattuto nonostante la presenza della macchina necessaria, né bollito, in alternativa, come prescrivono le norme. «Gravi irregolarità - hanno certificato i tecnici di Ats intervenuti insieme alle divise -. L’abbattitore c’è, ma non veniva usato per negligenza». Multa per il titolare dell’esercizio, un 58enne sempre di origine cinese, che ha dovuto pagare 6mila euro per le violazioni riscontrate durante l’ispezione e ad assumere il cuoco fuggito dalla porta di servizio all’arrivo delle pattuglie.

Provvedimenti in vista pure contro il proprietario dell’appartamento sovraffollato. Ieri, un nuovo blitz della polizia locale ha accertato che entrambe le situazioni – a casa e nel locale – sono state sanate. «Sicurezza e tutela della salute pubblica sono una priorità, le verifiche sul territorio sono mirate a prevenire il degrado e tutte le circostanze di rischio per la popolazione», sottolinea il sindaco Silvana Centurelli. Nel nuovo ruolo prosegue con la linea che aveva da assessore. Non è la prima volta che in pieno centro emergono criticità. Blitz nelle corti fatiscenti avevano portato anche in passato a identificare schiavi costretti a pagare la pigione a padroni di casa senza scrupoli che negavano agli inquilini lo spazio vitale, o sub-affitti a spacciatori e pregiudicati. Operazioni che risalgono anche a tre anni fa, a riprova che la guardia su questi fenomeni non si abbassa. Anzi. Azione a 360 gradi estesa anche agli immobili comunali.