Edmond, tragedia in vacanza: fatale il tuffo sbagliato in piscina

Gli inquirenti confermano la dinamica: il 39enne di Carugate ha picchiato la testa contro un bordo della vasca

Edmond Vistaraj originario dell’Albania viveva a Carugate con compagna e due figli

Edmond Vistaraj originario dell’Albania viveva a Carugate con compagna e due figli

Carugate (Milano), 11 agosto 2020 - «Non ci sono dubbi sulla causa della morte, niente autopsia per Edmond Vistaraj, il papà 39enne di Carugate morto sabato, a Lido di Savio, nel Ravennate, dopo un tuffo in piscina. Il trauma cranico causato dall’impatto con il bordo della vasca non gli ha lasciato scampo. Le testimonianze raccolte dai carabinieri, coordinati dal pm Lucrezia Ciriello, e l’ispezione del medico legale sul cadavere hanno rafforzato l’ipotesi formulata da subito: ovvero che si sia trattato del triste epilogo di un tuffo. Il contatto forse dovuto a uno sbilanciamento è stato fatale. Il corpo è riemerso, ma l’imprenditore era incosciente.

La tragedia si è consumata alle 23 sotto gli occhi di amici e familiari con i quali la vittima stava trascorrendo la serata, nel giardino dell’hotel dove era arrivato quattro giorni prima per una vacanza dopo la batosta del Covid. La comitiva avrebbe dovuto trattenersi ancora cinque giorni. Invece quel gioco per lenire l’afa della notte sul litorale adriatico ha messo fine per sempre ai sogni e alle speranze di Edo, dei suoi figli, della compagna, sotto choc.

I carabinieri hanno aperto e chiuso l’inchiesta, alla sequenza mortale hanno assistito in tanti, compreso il personale dell’albergo-residence scelto dai carugatesi per regalarsi un po’ di relax a ridosso di Ferragosto. Ma al posto dei fuochi d’artificio si celebrerà un funerale. La direzione dell’albergo ha chiarito immediatamente che la piscina esterna dell’hotel chiude alle 19.30 e che comunque all’ora dell’incidente erano presenti i dipendenti, subito intervenuti per prestare aiuto, insieme ai parenti. Ma era già troppo tardi.

Le lunghe manovre di rianimazione tentate dai medici del 118 non sono servite, Vistaraj non ha ripreso conoscenza e alla fine non è rimasto che constatarne il decesso. Sui social decine di messaggi ricordano il padre affettuoso, il lavoratore umile e senza grilli per la testa che aveva cominciato come muratore ed era riuscito ad aprire una ditta edile. Ma in una sera d’estate si è ritrovato davanti il destino, il 25 agosto avrebbe compiuto 40 anni, "era fiero del traguardo", ma non lo festeggerà mai. Una realtà durissima da accettare per chi gli voleva bene. La salma è già a disposizione dei familiari per le esequie, la data non è ancora stata fissata.