Carugate: vagoni volanti per la metropolitana? Piedi per terra

Prolungamento del metrò: la fin troppo futuristica proposta bielorussa

Vagoni volanti metropolitana

Vagoni volanti metropolitana

Carugate (Milano), 10 marzo 2019 - Vagoni volanti che corrono su binari sospesi. Niente più rotaie dunque per il prolungamento della metropolitana Linea 2 Verde da Cologno Nord a Vimercate, via Carugate. Soluzione futuristica proposta da una società bielorussa Sky Way – nomen omen – ai sindaci della tratta fra hinterland e Brianza, 12,7 chilometri di percorso attesi da 40 anni. Gli amministratori hanno strabuzzato gli occhi e alzato il sopracciglio, increduli. Soprattutto davanti alle performance promesse: «Un treno ogni 15 secondi capace di trasportare 24 persone alla volta, che arriva a 500 chilometri l’ora». «Dal nulla, all’alta velocità?», ironizzano perplessi. Il progetto promette costi di costruzione più bassi: 66 milioni contro i 250 che servirebbero a portare i binari della MM2 a terra. I pali che reggono la speciale rotaia hanno altezze che oscillano da pochi metri fino a cinquanta. Cabine senza conducente controllate a distanza scorrono sulle stringhe grazie a ruote d’acciaio. Sono gli elementi alla base della nuova tecnologia. I passeggeri, pagando un biglietto di 50 centesimi, salgono e scendono in stazioni modulari e integrate agli edifici che hanno marciapiedi di 30 metri. La skyway, a sentire chi la propone, si può costruire in 2-3 anni e l’investimento sarebbe ammortizzato in 3.

Una soluzione sin troppo futuristica «per chi aspetta da tre generazioni la cura del ferro - dice il sindaco di Carugate Luca Maggioni -. Pur di centrare il risultato siamo aperti a ogni possibilità, a patto che non si prendano in giro i cittadini. Alle altre istituzioni che cercano con noi una via di uscita praticabile chiediamo rispetto». Un pensiero condiviso dai colleghi brianzoli: «Ci hanno presentato un libro dei sogni privo di riscontri concreti - aggiunge Ezio Colombo alla guida di Agrate -. Questi treni non esistono da nessuna parte». Perplessità anche sul protocollo seguito per portare i comuni a conoscenza di questa chance. «Un blitz al termine di una riunione del Cem (la società che si occupa dei rifiuti, ndr) con i manager della ditta accompagnati dal leghista Fabio Meroni - precisa Colombo -. Anziché scegliere il tavolo che ci vede tutti riuniti, come sarebbe logico». La battaglia per ottenere il collegamento veloce con Milano è ferma al nuovo studio di fattibilità - 243mila euro - pagato da Palazzo Marino, Regione e Comuni per mettere a punto un’alternativa meno costosa di quella vecchia, da 500 milioni, tramontata da tempo proprio perché troppo onerosa. I centri interessati, ci sono anche Concorezzo e Brugherio, hanno chiesto che il dossier venga consegnato entro fine mese con una preferenza fra le quattro ipotesi sul tappeto: solo gomma, bus rapid transit, metrotranvia e prolungamento della metropolitana, su cui puntano i sindaci. Questo territorio muove quasi 20mila pendolari al giorno, ma al contrario: dalla Madonnina a qui per lavorare nei grossi colossi dell’hi-tech che occupano migliaia di persone. St, Cisco, Esprinet, Nokia, Micron. Un esercito che si sposta ancora in auto «e non crediamo affatto che potrà arrivare in ufficio volando».