Metrò, adesso si muove il Carosello di Carugate

Il centro commerciale pronto a mettere i soldi per lo studio di fattibilità sul prolungamento

I cinque sindaci della tratta tra cui il carugatese Luca Maggioni (secondo da destra)

I cinque sindaci della tratta tra cui il carugatese Luca Maggioni (secondo da destra)

Carugate (Milano), 26 febbraio 2020 - «La Regione dorme. Si fa bagnare il naso dai privati". Elogio Cinque Stelle all’iniziativa del Carosello che si offre di pagare almeno in parte la progettazione del prolungamento della metropolitana da Cologno a Vimercate, via Carugate, dodici chilometri, cinque fermate, per il tracciato atteso da quarant’ anni incaricato di cancellare smog e traffico in una delle aree più inquinate del continente e dare una scossa al Pil. «Sarebbe la prima infrastruttura in Italia e forse in Europa concepita grazie ai soldi di un’impresa. Sono sconcertato", dice per i sindaci della tratta interessata Simone Sironi, primo cittadino di Agrate.

A scrivere un nuovo capitolo – evidentemente polemico – nella storia infinita del collegamento veloce fra il territorio del nord est e Milano (in attesa ci sono anche Concorezzo e Brugherio), è la lettera che Eurocommercial, proprietaria dell’iper con sede in città, affacciato sulla Tangenziale Est, ha scritto a Palazzo Marino per annunciare la propria intenzione di fare da mecenate ai vagoni. Una scelta che spiazza tutti, anche perché da anni Carosello cerca inutilmente di ampliare il proprio store al confine con Cernusco sul Naviglio.

"Rispondendo che metterà i soldi a disposizione per lo studio di fattibilità solo nel 2022 (costo due milioni di euro, metà a carico dei cinque comuni), di fatto, la giunta Fontana rallenta il cantiere di più di due anni", attacca il consigliere regionale pentastellato Massimo De Rosa: "Chiedere alle amministrazioni di anticipare la quota regionale di un milione, suona poi come un’ulteriore beffa. Come Movimento Cinque Stelle abbiamo sempre spinto per trovare soluzioni in grado di garantire lo sviluppo delle infrastrutture utili ai cittadini, soprattutto se legate al trasporto pubblico. Per questo motivo abbiamo ricevuto e letto con grande interesse, la proposta del grosso gruppo imprenditoriale che da anni lavora su questo territorio e che si è detto disponibile a investire sul ferro".

Non solo. Eurocommercial, infatti, si è anche offerto di fare fund-raising, cioè cercare altri partner sul fronte finanziamenti, raggiungendo il famoso milione necessario, "rivolgendosi a gruppi di imprenditori locali", aggiunge il consigliere pentastellato. «In questo modo si potrebbero ridurre notevolmente i tempi imposti dal Pirellone. Noi siamo concreti, ma ci sembra assurdo che tocchi ai privati sopperire alle mancanze del pubblico. Intanto, chiediamo di aprire al più presto un tavolo che veda coinvolti tutti i soggetti interessati. Una proposta che ci era già stata bocciata lo scorso autunno, ma che ci sembra di stringente attualità". Mentre per i sindaci "i ritardi sono inaccettabili". Ribadiscono ancora una volta che il loro obiettivo" è completare la progettazione prima possibile".