Cambiago (Milano), 16 ottobre 2018 - Il lavoro non manca, le commesse neppure, il fatturato neanche. Ma l’azienda non paga l’affitto del capannone, e scatta lo sfratto esecutivo con sigilli ai cancelli. Ora circa 60 operai rischiano il posto di lavoro: «Coinvolti nostro malgrado in questioni che non ci competono». I sindacati: «Si risolva la questione, garantendo continuità occupazionale e produttiva a un’azienda sana». Ieri mattina presidio davanti al capannone della GlassIndustries srl sul viale delle Industrie. Dipendenti ai cancelli dopo la notifica via telegramma, pochissimi giorni fa, della «sospensione lavorativa» e la serrata in azienda. Motivo, il sostenuto mancato pagamento da parte della società di numerose rate dell’affitto alla immobiliare proprietaria del sito produttivo. Per i dipendenti, lasciati fuori dal cancello, una doccia gelata. Nel pomeriggio di ieri una nota.
«Gli operai della GlassIndustries si sono trovati loro malgrado coinvolti nello sfratto esecutivo eseguito dall’ufficiale giudiziario, causa il mancato accordo tra Capp immobiliare, proprietaria dello stabile, e la Glassindustries, titolare del ramo di azienda. La Capp immobiliare recrimina il mancato pagamento dei ratei di affitto mentre Glassindustries controbatte il fatto di non avere mai stipulato un contratto di affitto«. Ed eccoci al punto: «L’azienda è in buone condizioni, ha ordini già pronti alla consegna e altri in portafoglio. Ma per noi è scattata la sospensione lavorativa a decorrere dall’11, via telegramma e senza stipendio». I cancelli sono sotto sigillo dal giorno stesso del pronunciamento dell’ufficiale giudiziario.
«La questione è paradossale - dice per Femca Cisl Marco Napoli -. La proprietà dell’immobile parla di diversi anni di canone non corrisposto, e di un lungo percorso per arrivare alla risoluzione del contratto d’affitto, a quanto pare giunto in porto in queste settimane. La posizione dell’azienda è diametralmente diversa. Oggi, a quel che sappiamo, vi sono contatti in atto fra legali, nel tentativo di arrivare a un accordo che consenta la ripresa dell’attività produttiva. Questa è un’azienda che fa utili. E i dipendenti hanno la necessità e il diritto di lavorare».
L’azienda è sul mercato dagli anni Ottanta, ma aveva diversa denominazione. GlassIndustries è subentrata pochi anni fa in un ramo d’azienda, dopo una procedura di concordato preventivo. Produce materiale in fibra di vetro, e vanta una clientela sia italiana che estera.