Cambiago, chiusura dell'asilo Prandi: lettera a Mattarella

Il consigliere di minoranza Giuseppe Cavataio scrive al Capo dello Stato: "Confusione e incertezza decisionale, intervenga lei"

Giuseppe Cavataio del gruppo “Cambiago Protagonista”

Giuseppe Cavataio del gruppo “Cambiago Protagonista”

Cambiago (Milano), 6 gennaio 2020 - "Ritardi nelle comunicazioni, disagi enormi per le famiglie e un clima di incertezza: Presidente, chiediamo un suo interessamento": la vicenda dell’asilo Prandi arriva sul tavolo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La lettera, inviata nei giorni scorsi, porta la firma del consigliere di minoranza Giuseppe Cavataio, del gruppo “Cambiago Protagonista”. Arriva a tre settimane dall’infuocata assemblea dicembrina e a pochi giorni dalle nuove comunicazioni dell’amministrazione comunale e del sindaco alla cittadinanza: la scuola resta chiusa, per i bimbi sarà trasloco a Gessate, in tempi ancora non certi.

Lettera al Presidente della Repubblica "per sottoporre alla sua attenzione una preoccupante vicenda che potrebbe avere ricadute significative sulla tutela della salute di 108 bambini cambiaghesi in età dai 3 ai 5 anni". Poi una lunga cronistoria dei fatti. I lavori di ristrutturazione del 2017, l’inizio delle segnalazioni sui cattivi odori, gli interrogativi, le indagini conoscitive preliminari indoor. Nello scorso novembre la notifica alla cittadinanza circa la presenza di "materiali problematici" nei locali ristrutturati della scuola, tali da richiedere ulteriori approfondimenti, e infine la decisione di sospendere, a decorrere dal 2 dicembre scorso, le attività didattiche. Poi l’assemblea del 17 dicembre e, a fine anno, le nuove comunicazioni alle famiglie. I genitori degli alunni hanno deciso di commissionare una nuova analisi dell’aria, che partirà nei prossimi giorni.

"Le famiglie dei bambini - così Cavataio a Mattarella - stanno affrontando enormi disagi (...). Più in generale, si rileva purtroppo una confusione e incertezza decisionale da parte degli enti e delle autorità competenti. Chiedo un suo intervento, affinché si possa sbloccare lo stallo decisionale, allo scopo di consentire ai 108 bambini cambiaghesi di poter riprendere le attività didattiche in locali scolastici sicuri".