Bussero, il crollo dei B&B. "È finito il tempo delle uova d’oro"

Ricavi in calo dell’80%. La colpa? Troppa concorrenza, a volte sleale

Giovanni Oriolo nel suo bed&breakfast

Giovanni Oriolo nel suo bed&breakfast

Bussero (Milano), 3 agosto 2015 - Un tempo una vera e propria fonte di guadagno, oggi un modo per ripagare le spese di casa, condividendola con ospiti sempre diversi. È una realtà particolarmente florida quella dei bed&breakfast in Martesana, che ha preso piede da circa otto anni ma che nell’ultimo periodo ha conosciuto un vero e proprio boom. Tanto che oggi quasi tutti i Comuni dell’hinterland Est di Milano, ne hanno almeno uno. A Bussero sono quattro le abitazioni convertite in B&B con prezzi tra i 30 e i 35 euro a notte, una delle quali aperta sette anni fa da Giovanni Oriolo, pensionato: "Quando abbiamo aperto ‘Fuoco e Aria’ eravamo pochissimi. Tutto è nato parlando con un amico che usava la sua abitazione di Monza, vicino all’autodromo, come bed and breakfast. Dopo che i figli si erano sposati volevamo vendere la casa perchè troppo grande, ma ci ha convinti a provare".

Nella sua bella villa a schiera contornata dal verde in via Caravaggio ha ricavato tre stanze: "Doppia e singola con bagno sul pianerottolo, ed una mansarda per cinque persone con bagno privato". Nella caratteristica taverna c’è invece la sala colazione. Un ambiente accogliente nel quale passano persone sempre diverse: "Dai funzionari a direttori, dagli operai agli insegnanti. Ma anche chi pernotta qui durante le cerimonie dei parenti e turisti stranieri di passaggio che si fermano da noi all’andata e al ritorno". I risultati sono arrivati fin da subito: "All’inizio eravamo sorpresi, in tanti sceglievano il bed&breakfast, era una vera e propria fonte di reddito". Oggi però il calo è forte: "Un crollo dell’80% circa con poche prenotazioni per agosto a causa delle tantissime strutture aperte, molte delle quali non in regola. Si lavora meglio durante il Gp di Formula 1 e la Fiera del Mobile di Milano. Dovremmo mettere in piedi un consorzio di bed&breakfast, per aiutarci a vicenda e insieme far conoscere questo territorio".

Aperto due anni fa poco distante, in via Martin Luther King, c’è il BaBuhaus, elegante e confortevole b&b gestito da Enzo Burbello, scrittore scientifico e Laura Battigalli, fisioterapista: "Siamo stati utenti di bed&breakfast, ci è sempre piaciuto, è un modo per conoscere persone diverse e farle sentire come a casa loro". Nella loro abitazione hanno ricavato una suite di 22 metri quadrati con tre letti, soggiorno, cucinotto e bagno e due ampie camere al piano di sotto. "Da noi vengono lavoratori, dirigenti e parenti ospiti di persone che vivono a Bussero o nelle vicinanze e non hanno spazio in casa".

Ma la grande mancanza è il turista: "Il territorio ha le potenzialità ma ne abbiamo pochi, solo turisti in transito, prevalentemente stranieri. Gli italiani considerano il B&B ancora come un hotel". Tutto sommato i primi due anni sono stati soddisfacenti: "Noi abbiamo un nostro lavoro – spiega Laura – dunque rappresenta un’integrazione e possiamo ritenerci soddisfatti. Dopo un calo a giugno luglio non è andato male e abbiamo prenotazioni fino al 10 agosto e qualcosa a settembre".