Basiano, raccolte 500 firme contro i miasmi

I residenti hanno indetto una petizione per chiedere di nuovo al sindaco di svelare il mistero

Il sindaco Douglas De Franciscis

Il sindaco Douglas De Franciscis

Basiano (Milano), 20 aprile 2019 - Cinquecento firme contro le puzze che da un anno infestano l’aria a Basiano e dintorni e un’assemblea pubblica «per fare il punto della situazione e pensare a nuove strategie». Il sindaco Douglas De Franciscis ha fissato la data: 29 aprile alle 19.30 in sala consiliare. «Confido nella massima partecipazione», dice, deciso a proseguire con il monitoraggio dei miasmi. Da tempo ha invitato i residenti a prendere nota degli episodi legati agli odoracci. All’Arpa, che si occupa del caso, sono arrivate segnalazioni anche dagli altri centri interessati dal misterioso fenomeno, di cui non si trova la causa: Trezzano Rosa, Cambiago, Masate e la brianzola Roncello.

Secondo i cittadini, l’epicentro delle esalazioni sarebbe la zona industriale di Basiano, «ma il problema è che finora gli esperti non sono riusciti a risalire alla fonte – ricorda il primo cittadino – Eppure, stiamo seguendo per filo e per segno le linee-guida della Regione». Un aiuto decisivo potrebbe arrivare proprio dall’indagine allargata alla popolazione, alle prese con mal di testa e nausea ogni volta che l’olezzo penetra dalle finestre.

Il copione è sempre lo stesso. Il fetore «di chiara matrice chimica» si fa più intenso in alcuni momenti della giornata, soprattutto di mattina e di sera, e poi svanisce lasciando chi indaga a bocca asciutta. Per mettere fine ai disagi è sceso in campo anche il gruppo di cittadini “Aria Pulita Basiano” che ai propri banchetti ha raccolto il malcontento. Massiccia adesione, cioè firme, in calce alla richiesta per il Comune di risolvere il problema. L’amministrazione a propria volta sollecita Arpa e rinnova l’invito alle famiglie a collaborare.

«Sul nostro sito c’è un modulo da compilare ogni volta che l’aria è infestata con domande precise per aiutare i tecnici a venirne a capo». Sarebbe importante anche avere referti medici relativi ai sintomi avvertiti. Documentazione che finirebbe nel dossier del municipio. In zona ci sono diverse ditte, ma in passato non era mai successo niente del genere. «Dobbiamo registrare ogni episodio con precisione. Più informazioni raccogliamo, più possibilità abbiamo di arrivare alla soluzione», insiste il sindaco.