Carugate, il nuovo auditorium spacca la città: minoranza contraria

Per il Pd è una colata di cemento e un inutile doppione, per la maggioranza un investimento sulla scuola

Francesco Galli, segretario cittadino dei democratici

Francesco Galli, segretario cittadino dei democratici

Carugate (Milano), 8 novembre 2019 - Per il Comune è «un investimento sulla scuola», per la minoranza un inutile doppione. Il nuovo auditorium in via San Francesco, nel giardino delle medie, divide Carugate. Duecento posti a sedere, che si aggiungeranno a quelli di Atrion, lo storico polo culturale che secondo la giunta non basta più. «Un’assurdità» per il Pd che lancia un appello al sindaco Luca Maggioni: «Si fermi. Non serve un’altra sala. Quella colata di cemento finirà per togliere anche l’ultimo albero ai ragazzi. Affacciandosi alla finestra vedranno solo asfalto - avvisa Francesco Galli , segretario cittadino dei democratici -. Hanno stanziato più di un milione per costruire un’opera che è solo una bandierina elettorale in vista delle amministrative 2021, ma che non serve alla comunità. Tra pochi mesi le ruspe cancelleranno per sempre tutto il verde dell’istituto e a pochi metri dalle aule si alzeranno muri».

L’amministrazione dal canto suo taglia corto: «L’intervento è un tassello di una riqualificazione più ampia, dal restyling del parcheggio del cimitero a via De Gasperi«. Per la forza di minoranza la genesi di questa scelta è da rintracciare «nella cattiva gestione di Atrion, adibito a centro anziani. Pareti di cartongesso e nuovo pavimento hanno compromesso l’acustica di uno spazio che negli anni è stato punto di riferimento per giunte e decine di associazioni e una molteplicità di appuntamenti», aggiunge Galli. Senza contare che «per gli eventi di grande portata la città ha a disposizione l’auditorium della Bcc e il teatro don Bosco». Critiche anche sul conto: «Un investimento così ingente preclude la possibilità di intervenire sulle scuole, sulle strade da asfaltare, sulle ciclabili e sul restyling del centro storico. Resterà tutto come è adesso».

«Contestiamo la decisione di realizzare questo progetto da due anni, da quando cioè se ne è parlato la prima volta. Chiediamo alla maggioranza di prendersi una pausa di riflessione. Se non ingrana la retromarcia, in primavera, arriverà il cantiere con il suo parco mezzi a disturbare gli studenti. E’ inaccettabile, a nostro giudizio«, insiste il segretario. «Le risorse andavano destinate altrove, alla sistemazione della città e a un piano serio di edilizia scolastica. E’ ora di pensare al pensionamento delle vecchie strutture e a creare spazi innovativi per la didattica«, aggiunge Rosaria Amato, capogruppo dem in Consiglio.

L’attacco si allarga anche ai «pochi lavori pubblici avviati e non ancora finiti». Nel mirino del Pd, il parcheggio di via Garibaldi: «E’ rimasto tutto fermo per mesi, gli operai sono tornati solo a ottobre, ma con un aggravio di 50mila euro. Soldi che si aggiungono ai 250mila della commessa per rifare i posti auto», ricordano al circolo. La lista nera comprende «il municipio che cade a pezzi», persiane distrutte, sala consiliare «indecorosa», giardino abbandonato, vasi rotti, «la settecentesca Villa Somaglia se la passa male», «la giunta deve fare di più. Il comune è la casa di tutti e se si valuta dal suo stato come vanno le cose, siamo messi male».