Segrate (Milano), 29 novembre 2013 - Attenti al ladro ipnotizzatore. Non è letterale, ma suona più o meno così l’allarme lanciato tre giorni fa dall’Ordine dei medici veterinari ai suoi dottori di Milano e hinterland e lo stesso argomento sta tenendo banco nei diversi forum dei veterinari. Sembra infatti che malviventi dalla parlantina facile e accattivante stiano compiendo diversi colpi negli ambulatori sparsi nella provincia. L’ultimo episodio è accaduto due settimane in uno studio di Segrate, vittima un giovane veterinario che preferisce rimanere anonimo ma che ha fatto una segnalazione anche alla stazione di polizia. La cronaca nelle sue parole. «Un ragazzo indiano sui 25 anni è entrato nella sala d’aspetto del mio studio e ha iniziato a parlarmi in francese, lingua che conosco un po’, non benissimo. Mi ha raccontato i malesseri del suo cane, sostenendo che la madre avrebbe portato l’animale nel pomeriggio. Nel frattempo voleva pagare in anticipo la visita».

Da qui inizia un breve periodo di confusione, che il veterinario ricorda ma non sa spiegare. «In genere non accetto mai denaro in anticipo, con lui invece ho detto subito sì». Lo straniero tira fuori dal portafogli una banconota da cento euro, il medico entra in ambulatorio per prendere il resto e il ladro lo segue, avvicinandosi alla cassa. «Ha ripreso a parlarmi in francese, ma un francese che non capivo. Mi chiedeva banconote di taglio più piccole, ero confuso». Mentre i due maneggiavano i soldi la collega del veterinario lo avverte, lo chiama, cerca di attirare la sua attenzione. «Ma io non sentivo nulla e sembra avessi anche lo sguardo perso». Risultato, lo straniero va via con la sua banconota da cento e altri novanta euro. «Ho avvertito i colleghi degli studi vicini e ho scoperto di non essere l’unico». L’ordine ha così diramato una mail ai suoi professionisti: attenti.

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