Cernusco sul Naviglio, 28 novembre 2013 - A maggio di quest’anno quasi tremila atleti professionisti e amatoriali si erano cimentati nella mezza maratona che ormai da 18 anni si corre lungo il naviglio. I loro sforzi sportivi, oggi, si traducono in un grande gesto di solidarietà e prevenzione: quindici defibrillatori di ultima generazione donati a oratori, centri sportivi e associazioni di tutta la Martesana. E oltre settanta tra allenatori e volontari formati per poterli utilizzare in caso di bisogno direttamente sui campi, così da cercare di evitare le tragiche morti che troppo spesso hanno riempito le cronache sportive.

Con una cena ospitata dall’oratorio Sacer, l’Atletica Cernusco e il Club Lions hanno voluto ringraziare sponsor e volontari. E consegnare i defibrillatori salvavita acquistati con il ricavato della «Maratona del naviglio». A Cernusco ne sono arrivati cinque, tre negli oratori e due nei centri sportivi cittadini. Gli altri sono stati distribuiti tra oratori e campi sportivi comunali di Pioltello, Carugate, Pessano con Bornago, Vimodrone, Cassina, Gorgonzola, Bussero e Sesto San Giovanni.

«Siamo molto soddisfatti — spiega Adolfo Rotta, direttore della Maratona — Da 18 anni a questa parte sono molti i progetti di solidarietà realizzati grazie ai fondi raccolti con la manifestazione sportiva nata da un’idea dei Lions e sposata in pieno dall’Atletica Cernusco. Quest’anno abbiamo voluto investire nell’acquisto di strumenti che, se utilizzati correttamente e tempestivamente, possono salvare la vita».

Grazie al progetto messo in campo, per un investimento di circa 20mila euro, ogni associazione sportiva che ha ricevuto il defibrillatore in dono, avrà la possibilità di formare cinque tra allenatori e volontari che potranno partecipare a un corso organizzato da esperti così da imparare ad utilizzarli.

Ma non è tutto: «Sempre grazie ai soldi raccolti con le iscrizioni degli oltre 2.900 atleti che a maggio si sono cimentati nella Maratona del naviglio — continua Rotta — abbiamo contribuito all’acquisto di un un nuovo ecografo pediatrico che sarà preso in dotazione dall’Uboldo».
chiara.giaquinta@ilgiorno.net