Melzo, 23 novembre 2010 - Polo logistico Dhl a Pozzuolo Martesana, in consiglio comunale a Melzo una mozione barricadera: «Intervento devastante, faremo tutto ciò che possiamo per difendere la salute dei nostri cittadini». La polemica è delle ultime settimane, riguarda l’ormai visibile avvio dei lavori, a ridosso della Cassanese a Pozzuolo, per la costruzione di un enorme polo logistico, quasi sicuramente targato Dhl, su un’enorme area periferica già classificata come industriale sul Pgt.

 Progetto già esistente, polemica nuova, perché l’avvio dei lavori è arrivato prima dell’avvio della riqualificazione della provinciale prevista dai protocolli Brebemi, e perchè l’intero comparto, pure in territorio Pozzuolo, si trova alle porte dell’abitato melzese e a poche decine di metri in linea d’aria dai condomini del quartiere di via Aldo Moro.

Il sindaco di Melzo Vittorio Perego aveva già polemizzato nelle scorse settimane. Ora una mozione in consiglio comunale, approvata all’unanimità, in cui si sottolinea la ferma intenzione del Comune di non subire. «Il nuovo centro logistico Dhl a Pozzuolo - si legge - andrà a integrare gli impianti già esistenti a Liscate e Settala, determinando la concentrazione in pochi chilometri di 300mila metri quadrati di magazzini (...).

L’intervento produce sicure ricadute positive per il Comune di Pozzuolo, in termini di oneri, ici, standard e contropartite. Il Comune di Melzo ricaverà invece un incremento sostanziale del traffico di mezzi pesanti, con aumento esponenziale di inquinamento atmosferico ed acustico. Per questo metteremo in campo tutte le azioni di tutela necessarie alla salvaguardia della salute dei cittadini, con particolare riferimento ai residenti della zona di via Aldo Moro».

Primo passo, l’appello urgente agli enti deputati ovvero Provincia, Asl e Arpa, perché si facciano carico della situazione. «Alla Provincia di Milano - si sottolinea - è già stato chiesto un incontro urgente per discutere di questa grave tematica». Il cantiere sulla Cassanese è ormai recintato, i lavori all’avvio. L’area è strategica, in quanto sarà nel giro di pochi anni servita dal dedalo di infrastrutture in itinere, dalla Brebemi alla Tem.
 

Il problema è dunque la sostanza, ma sono soprattutto i tempi: «Ora - spiega Perego - non si è in alcun modo strutturati, sul fronte stradale, per sopportare un aggravio del traffico. La situazione è già gravissima, ed è sotto gli occhi di tutti». Sulla questione era intervenuto nei giorni scorsi anche il sindaco di Pozzuolo Angelo Maria Caterina, il quale ha ricordato che l’intervento è previsto nel Pgt e già oggetto di accordi fra le passate amministrazioni: «Non ho una ragione valida al mondo né un modo per poterlo fermare o ritardare».

E' importante, inoltre, il pacchetto delle contropartite che il piccolo centro pozzuolese introiterà dalla realizzazione del polo industriale: una palestra comunale, un milione e 550mila euro cash, un milione e 300mila euro di oneri di urbanizzazione, la cessione di un cortile in centro storico con progetto esecutivo per la realizzazione di una piazza, più aree verdi da inserire nel Plis. 30 mila metri quadrati sulla cinta dell’intervento saranno inoltre destinati a interventi di mitigazione di impatto.