Modena, un pari senza grandi rimpianti

Gara combattuta ieri sera a Mantova tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto ma senza trovare la via del gol

Migration

dall’inviato

Paolo Reggianini

Il campionato fino a questo punto aveva detto che Modena e Mantova sono squadre che non amano il pareggio, uno a testa in quasi due mesi.

Ironia della sorte nel confronto diretto è finita senza reti. Un risultato ’non perfetto’ perchè fino all’ultimo hanno provato a superarsi senza fortuna. In particolare i canarini con Gerli nel cuore del recupero.

Un risultato comunque onesto.

La partita. La prima conclusione del Modena nello specchio dopo una manciata di secondi ad opera di Gerli.

Mignani non ha Scappini per infortunio e schiera l’inedita coppia offensiva formata da Spagnoli e Monachello. Gli altri sono gli stessi del derby.

Nel 4-4-2 di Troise le punte son Ganz e Keddira.

In tribuna l’allenatore del Verona, Juric, prossimo avversario del Sassuolo, simpatizzante del Mantova (non certo dei canarini dopo un Modena-Crotone di qualche anno fa nel 2016....) di proprietà del patron del Verona, Maurizio Setti.

Immancabile Romano Sghedoni, con Cesati e l’a.d. di Kerakoll, Andrea Remotti.

Spaventa Gagno in avvio Keddira, ma è di nuovo il Modena a rendersi pericoloso con l’assist di Tulissi (9’) per Monachello la cui conclusione viene deviata in angolo da Tozzo.

Botta e risposto in prossimità della mezz’ora. Una palla valutata in modo errato da Zaro, mette nelle condizione Guccione di colpire: gioco fermo per tocco di mano.

La prima occasione importante è del Modena subito dopo: Monachello in mezzo per Spagnoli che a pochi metri dalla porta non riesce ad angolare favorendo l’intervento del portiere.

Il Mantova gioca e riparte come al 34’ quando in contropiede Ganz serve a centro area Keddira che non sfrutta una situazione molto favorevole

Si passa al secondo tempo per assistere alla grande occasione capitata al Mantova. Guccione nei pressi della linea di fondo mette in mezzo, non c’è opposizione da parte di Mignanelli, la palla attraverso tutta la porta con Ganz che manca l’intervento decisivo.

I cambi di Mignani sono scontati perché coinvolgono gil impalpabili Monachello e Prezioso, ben lontani dall’essere decisivi. Muroni e l’ex Sodinha (uscirà per infortuno dopo ne ventina di minuti) i neo entrati. Tulissi avanza come seconda punta lasciando al brasiliano il compito di inventare qualcosa.

Al 16’ la riposta canarina, Muroni per Tulissi la cui girata si spegne sopra la traversa.

Il Modena con una certa costanza riesce ad arrivare sulla tre quarti ma manca sempre qualcosa per arrivare finalizzare. Soprattutto è la precisione che manca da parte degli uomini più avanzati, ma non solo.

Quando manca un quarto d’ora Mignani gioca la carta Costantino per Tulissi, mentre Varutti va a rilevare il sempre poco convincente Mignanelli. Entra invece Vano nel Mantova, attaccante sempre insidioso ma ben lontano da quello visto a Carpi l’anno scorso. Non cambiano i moduli ma nemmeno l’atteggiamento delle due contendenti impegnate con continua capovolgimenti d fronte a cercare la vittoria.

Nel finale Mantova vicino al vantaggio con Guccione. Sarebbe stata la beffa.

Insiste la squadra di Mignani fino al recupero quando Gerli sfiora la marcatura.