Terzo risultato utile consecutivo, ben venga la continuità di risultati. Ma nel Modena che esce dal "Martelli" a reti bianche spicca, senz’altro, la poca incisività nei pressi dell’area di rigore virgiliana. I canarini non trovano il gol su azione (esclusa l’autorete di Bellini) da San Benedetto, il che non è certamente un dettaglio da poco. Ne è al corrente anche Mignani, comunque soddisfatto dello 0-0: "Ci è mancato il gol – ha detto il tecnico – nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni ma forse abbiamo forzato l’ultimo passaggio o siamo stati troppo precipitosi nelle conclusioni. Però diamo continuità ai nostri risultati e portiamo a casa un punto importante. La squadra ha mosso bene la palla, costruito, anche se a volte ci è mancata anche un briciolo di serenità in zona offensiva. È decisamente più difficile riuscire ad allenare gli ultimi 20 metri di campo, in quel caso spesso è la qualità individuale a risolvere le partite. Contento della mentalità, deve essere sempre quella di aggredire e provare a vincere su ogni campo anche se ogni giornata fa storia a sè".
Felice lo è anche Troise, fiero di avere interrotto la striscia di vittorie di un avversario quotato: "Dobbiamo essere soddisfatti – ha detto il tecnico mantovano – abbiamo impensierito una squadra molto importanto, tutto sommato il pari è giusto. Siamo stati costanti nel limitare il gioco e il palleggio del Modena, non siamo riusciti a farlo per tutta la partita per loro bravura. Noi le nostre occasioni le abbiamo avute, a volte siamo stati frettolosi ma la squadra ha interpretato bene la gara".
Chiude il commento di Andrea Ingegneri, capitano canarino autore di una bellissima prova in fase difensiva in coppia con Zaro: "Siamo contenti – ha detto il difensore – perchè abbiamo affrontato una buona squadra che ci ha messo in difficoltà con le loro idee, il Mantova ha una identità forte e gioca bene quindi complimenti a loro. Per quanto riguarda noi, i presupposti per fare un buon campionato ci sono tutti, questo punto fa classifica e ce lo prendiamo".
Alessandro Troncone