Triestina-Mantova: i biancorossi vogliono regalare la prima vittoria esterna a Piccoli

Sul difficile campo degli avvesrari. La squadra di Corrent è decisa a celebrare il nuovo ciclo societario con una prestazione che possa rafforzare i progetti del nuovo presidente

Guccione e compagni cercano il primo successo esterno (da pagina Facebook Mantova 1911)

Guccione e compagni cercano il primo successo esterno (da pagina Facebook Mantova 1911)

Mantova, 29 ottobre 2022 - La prima partita del Mantova del nuovo corso guidato dal presidente Filippo Piccoli non poteva essere più difficile. In effetti i virgiliani domani dovranno rendere visita ad una Triestina che si trova in una situazione senza via d’uscita. Gli alabardati, passati dalle illusioni estive alle ansie del presente che hanno portato al ritorno in panchina di Pavanel, sono scivolati in piena zona play out e sono obbligati a vincere quella che, numeri alla mano, può essere considerata una sfida diretta per allontanarsi dalla zona calda della classifica. Il ritorno alla squadra giuliana del tecnico veneto, per la verità, finora non ha prodotto la svolta tanto attesa dalla dirigenza triestina, ma la rosa a sua disposizione (compreso l’ex Ganz) vanta qualità ed esperienza in quantità tali da poter offrire in tempi brevi il cambio di passo voluto. Nell’ultima gara la Triestina ha perso di misura con la Juventus Next Gen e, anche per questo, guarda al match con il Mantova come ad un’occasione di rivalsa assolutamente da non fallire. Se in casa alabardata non mancano gli stimoli, non è che i biancorossi possono affrontare questa trasferta in terra giuliana come una semplice vacanza.

I motivi che animano capitan Guccione e compagni sono ugualmente importanti e, a loro volta, costituiscono un autentico esame da superare a pieni voti. L’incontro al “Rocco” deve aiutare mister Corrent ed i suoi a risolvere i due problemi che stanno rallentando il loro cammino, visto che finora il Mantova subisce troppo e fatica altrettanto a concretizzare quello che pure riesce a costruire in avanti. Il successo in rimonta con la Pergolettese e l’arrivo del nuovo presidente (e nuovo CDA) hanno trasmesso nuova carica a tutto l’ambiente. L’atmosfera sembra più serena e tranquilla, ma, proprio per questo, visto anche che i virgiliani rimangono sulla soglia della zona play out, a Trieste bisogna riuscire ad invertire il ruolino di marcia che sta caratterizzando le trasferte dei biancorossi e centrare il primo successo lontano dal “Martelli”. Un’occasione anche per mettersi in mostra agli occhi della rinnovata dirigenza e per dimostrare di meritare di far parte degli ambiziosi progetti che mirano a riportare in alto la compagine biancorossa. Sul fronte del campo, infine, il tecnico virgiliano pare intenzionato a proseguire con il 4-3-3, ma dovrà seguire fino all’ultimo le condizioni di un elemento importante come l’acciaccato Gerbaudo. Una volta definita la disponibilità o meno del centrocampista, Nicola Corrent potrà varare nei dettagli il Mantova che sarà chiamato a frenare la voglia di risalire della quotata Triestina. Probabili formazioni: Triestina (3-4-3): Pisseri; Sabbione, Sottini, Di Gennaro; Ciofani, Pezzella, Gori (Lovisa), Sarzi Puttini (Minesso); Furlan, Ganz, Felici (Lombardi). All: Pavanel. Mantova (4-3-3): Chiorra; Pinton, Matteucci (Ingegneri/Panizzi), Iotti, Silvestro (Ceresoli); Messori (Gerbaudo), De Francesco, Pierobon; Guccione, Mensah, Procaccio (Yeboah). All: Corrent.