Serie C, il Mantova a testa alta dalla capolista Sudtirol

La squadra di Galderisi, nonostante il pronostico avverso, è decisa a farsi valere in casa della "regina", guidato dall'ex Javorcic

Il bomber virgiliano Monachello (fotografia dalla pagina Facebook del Mantova 1911)

Il bomber virgiliano Monachello (fotografia dalla pagina Facebook del Mantova 1911)

Mantova - Prima di entrare nel vivo degli scontri diretti che decideranno le sorti della stagione, il Mantova prova a raccogliere un risultato positivo in casa del Sudtirol capolista. Anche se il tecnico degli altoatesini ha ricordato di “temere la squadra virgiliana, dove, anche se l’esperienza è finita male, si è trovato bene e conserva bei ricordi della città, il pronostico di questa vigilia è tutto dalla parte dei padroni di casa, che hanno subito 7 gol in 29, sono imbattuti al “Druso” ed hanno incassato la prima sconfitta in campionato solo domenica scorsa a Piacenza. Proprio questo primo, inatteso paso falso, che ha fatto risalire a -7 l’inseguitore Padova, rappresenta uno stimolo determinante in più per la formazione che finora ha dominato il girone A e che mira con decisione a conquistare l’approdo in serie B per la prima, storica volta. Osservazioni che fanno capire il compito più che difficile che attende la compagine di mister Galderisi che, dal canto suo, deve cercare di cancellare con una prova d’orgoglio in casa della prima della classe la delusione per l’immeritata sconfitta patita a fil di sirena con la Triestina. Un ko maturato solo nel finale, dopo un incontro giocato alla pari dai virgiliani, che possono pure recriminare per qualche ghiotta occasione sciupata (come è capitato a Paudice…).

Pur senza nascondere la forza degli altoatesini, dunque, questo sarà lo spirito che domani animerà il Mantova anche a Bolzano, dove Guccione e compagni cercheranno di farsi valere nonostante la forza e la carica che animano i giocatori dell’ex Javorcic. Un intento che si preannuncia in salita, che non potrà contare sull’apporto dello squalificato Gerbaudo e dell’ex De Cenco, che non è ancora pronto a rientrare. L’attaccante italo-brasiliano in questi giorni ha lavorato a parte insieme a Monachello, Pilati e Checchi, ma mentre questi tre, salvo colpi di scena dell’ultimissima ora, dovrebbero essere pronti a partire dal 1’ (Checchi, in particolare, dovrebbe indossare una mascherina a protezione del naso fratturato), De Cenco è già proiettato verso il 13 marzo, quando è in programma un duello diretto più che importante come quello con il Fiorenzuola. Per quel che riguarda le condizioni dei singoli, nei gironi scorsi hanno destato non poche preoccupazioni anche Pinton e Pedrini, alle prese rispettivamente con problemi alla caviglia e con un risentimento muscolare. Toccherà in ogni caso a Galderisi valutare le diverse situazioni e “modellare” un Mantova che sia davvero in grado di rendere visita in bello stile alla “regina”. Probabile formazione del Mantova (4-2-3-1): Marone; Bianchi, Checchi, Milillo, Panizzi; Bruccini, Militari (Messori); Guccione, Piovanello (Paudice), Silvestro (Galligani); Monachello. All: Galderisi.