Serie D, il Mantova smantella la squadra e riparte da zero? Servono risposte

L'incontro dei soci è fissato per la prossima settimana, ma intanto i giocatori chiedono al più presto certezze per non essere costretti ad accettare altre proposte

Pietro Cascone ha accolto l'offerta del Tuttocuoio e il prossimo anno giocherà in Toscana

Pietro Cascone ha accolto l'offerta del Tuttocuoio e il prossimo anno giocherà in Toscana

Mantova, 13 giugno 2018 - Lo sguardo di tutti è indirizzato verso l'assemblea dei soci della settimana prossima che dovrebbe finalmente chiarire il futuro e i progetti del Mantova. Nello stesso tempo, però, si sta anche diffondendo il timore di dover ricominciare tutto daccapo, dovendo ricostruire per la maggior parte un organico che, al di là della mancata vittoria finale, il suo l'ha pur sempre fatto. Un gruppo che già aveva dimostrato di potersela giocare in serie D e con due, tre innesti mirati avrebbe già potuto rappresentare una valida garanzia per lottare per vincere il Campionato. Preoccupazioni che vengono confermate dagli stessi giocatori che nei mesi scorsi hanno indossato la casacca biancorossa e si sono legati alla causa.

Il silenzio della dirigenza ha indotto Pietro Cascone e Renato Ricci ad accettare le offerte ricevute, ma in questa direzione potrebbero incamminarsi pure Lucas Correa e Simone Raggio Garibaldi, due colonne del Mantova: "Io non ho più sentito nessuno - è stato lo sfogo nei giorni scorsi dell'argentino, capitano dell'ultima stagione - Io vorrei rimanere a Mantova. Si sa che io voglio rimanere a Mantova, ma i dirigenti devono fare qualcosa di importante. Per me non occorrerà tanto tempo per farmi rinnovare. Voglio proseguire quello che abbiamo fatto quest'anno e cercare di conquistare sul campo la serie C. Il problema è che per il momento non mi ha chiamato nessuno e non vedo altri sbocchi. Ho ricevuto alcune offerte da altre società, ma la mia priorità rimane il Mantova. Spero che la situazione si risolva e che si possa tentare davvero la scalata alla C, altrimenti, seppur a malincuore, andrò via". 

Ancora più articolata la posizione di Raggio Garibaldi, che ormai fa parte della famiglia biancorossa da tre lustri: "E' incredibile quello che sta accadendo, ma io continuo a credere che il Mantova tornerà in alto. Quel giorno spero di poterci essere anch'io. Ho vissuto le alterne vicende di tutti questi anni ed ho conosciuto sei presidenti. Lo scorso anno non siamo riusciti a vincere il campionato, ma è un peccato che adesso si viva una situazione di incertezza perché non era tutto da buttare. Con 2, 3 innesti importanti la squadra sarebbe stata in grado di puntare alla C e invece... Personalmente ho alcune richieste, ma cercherò di aspettare il più possibile per rimanere nella speranza di capire cosa succederà al Mantova. Spero che la società riesca a muoversi al più presto".