Hellas Verona in serie A: una risorsa o un freno per il Mantova?

Gli scenari economici legati al doppio impegno di Maurizio Setti, presidente di entrambe le società

Maurizio Setti festeggi ala promozione dell'Hellas Verona (Lapresse)

Maurizio Setti festeggi ala promozione dell'Hellas Verona (Lapresse)

Mantova, 7 giungo 2019 - Il punto fermo in casa del Mantova in questi giorni rimane l’assemblea dei soci che si terrà esattamente tra una settimana (venerdì 14). Nello stesso tempo, però, ci sono alcuni aspetti che si “muovono” e, soprattutto, tanti elementi di discussione.

Partendo dalle innovazioni, seppur piccole, la prima nota riguarda lo spostamento della sede del ritiro estivo. A fine luglio la comitiva biancorossa non si porterà in Trentino (a Spiazzo) come è accaduto lo scorso anno, ma raggiungerà Camugnano, località appenninica a quota 700 metri. In provincia di Bologna il Mantova rimarrà a lavorare per due settimane per preparare nel migliore dei modi la nuova stagione che non dovrebbe proprio vedere Massimo Morgia sulla panchina virgiliana. La società di viale Te rimane orientata a proporgli il ruolo di direttore tecnico, ma Morgia vuole continuare a lavorare sul campo e, quindi, oltre a voler ascoltare le proposte biancorosse, è attento a quanto gli possono offrire Chieri e Savoia. Il ds che avrà il compito di allestire un organico in grado di conquistare la promozione in serie C dovrebbe venire affidato ancora a Emanuele Righi, che rimane uomo di fiducia del patron Maurizio Setti.

Proprio dal proprietario di maggioranza potrebbero però giungere novità importanti. In effetti, al termine di un campionato a dir poco sofferto, il suo Hellas Verona è riuscito ad acciuffare ai playoff la promozione in serie A. Una grande soddisfazione per lo stesso Setti, da mesi nel mirino degli ultras gialloblù, ma che apre scenari per il Mantova che vengono guardati in modo quasi opposto. Dalla parte pessimistica si ritiene che il ritorno degli scaligeri nell’Olimpo del calcio finirà per far concentrare l’imprenditore sulle sorti dei veronesi che, oltretutto, dovranno sostenere una sfida più impegnativa (sotto tutti i punti di vista) per riuscire a rimanere in serie A. Questo, naturalmente, con conseguenze negative sul progetto-Mantova. Di parere diametralmente opposto la tesi di quelli che vedono con piacere la promozione dei gialloblù. Il passaggio in serie A, infatti, metterà a disposizione di Maurizio Setti più risorse e porterà l’Hellas al centro dell’attenzione, con la possibilità di dirottare giocatori giovani ed interessanti a Mantova. Non si tratterebbe certo di una novità, visto che anche quest’anno diversi giocatori della rosa provenivano dal Verona, da Borghetto a Baniya, passando attraverso Galazzini, Cherubin e Guglielmelli). Forze “fresche” che, però, il prossimo anno potrebbero diventare ancora più importanti, grazie alla possibilità di usufruire delle risorse e dei contatti di una squadra di serie A, che vedrebbe di buon occhio la possibilità di maturare con calma e grazie ad una valida esperienza in serie D per i suoi elementi più interessanti in chiave futura. In attesa di verificare quale delle due correnti avrà ragione, è doveroso ribadire la crescente attesa che riguarda l’assemblea dei soci della prossima settimana, visto che sarà proprio quell’incontro a delineare nei dettagli i progetti del sodalizio di viale Te, a cominciare, naturalmente, dagli investimenti dei suoi singoli componenti sino agli obiettivi da raggiungere sul campo.