Serie D, il Mantova spalle al muro: 4 partite per non gettare al vento la stagione

Eliminazione beffa dalla Coppa Italia e sorpasso del Como in campionato rischiano di compromettere quanto di buono costruito finora

Mantova

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Mantova, 9 aprile 2019 - Il colpo subito dal Mantova in pochi giorni è stato davvero “terribile”. Un uno/due per certi versi impietoso che prima ha negato la finale di Coppa Italia alla squadra di Massimo Morgia e poi le ha tolto il primato, costringendola ad inseguire il Como con due punti di ritardo.

Due sconfitte di misura e ricche di motivi di rammarico, dal rigore più che dubbio che ha decretato la qualificazione del Matelica ai molteplici episodi che hanno caratterizzato l’amarissima sconfitta di Rezzato, che, però, mettono seriamente a repentaglio il buon esito di tutta la stagione della compagine virgiliana che, a questo punto, è costretta ad aggrapparsi ad un nuovo controsorpasso ai danni dei lariani che, quando mancano solo quattro partite da giocare e per di più con un calendario privo di grossi ostacoli per gli azzurri, appare piuttosto complicato. La parola d’ordine in casa biancorossa è comunque “Vietato arrendersi” e in questo senso si stanno esprimendo tutte le voci che chiedono ad Altinier e compagni di chiudere la stagione con un poker di vittorie (senza guardare troppo a quello che sarà il percorso del Como). Un concetto ribadito da mister Morgia subito dopo la fine della partita a Rezzato e sottolineato con grande serenità dal ds Emanuele Righi, che ha invitato i giocatori a non perdersi d’animo con la tranquillità di chi intende giocare fino alla fine tutte le carte a sua disposizione. Anche il turno in programma domenica sembra più complicato per il Mantova, che ospiterà un Darfo costretto a fare punti per la volata salvezza, mentre il Como è accompagnato dai favori del pronostico in vista del match casalingo con il Sondrio.

Una situazione che non “raffredda” le convinzioni del dirigente virgiliano: “Il campionato non è finito – è l’analisi di Emanuele Righi – Certo, perdere fa sempre male e noi siamo amareggiati per la sconfitta patita a Rezzato. Nello stesso tempo, ci sono ancora quattro partite e dodici punti a disposizione, per me non è finito niente. Noi dobbiamo solo pensare a vincerle tutte e poi faremo i conti. Se il Como sarà stato tanto bravo da fare altrettanto gli faremo i complimenti, altrimenti torneremo a passargli davanti o ad affiancarlo. Io, in ogni caso, rimango sereno perché vedo una squadra unita e compatta, che sa quello che vuole fare. Purtroppo, volevamo dedicare una vittoria che sapevamo molto sentita ai nostri tifosi, ma non ci siamo riusciti. I nostri avversari sono stati bravi a sfruttare le loro occasioni, mentre noi per quello che abbiamo creato non siamo stati “finalizzatori”. Non ho visto particolari problematiche rispetto ad altre partite. Il Mantova ha ribadito di essere una buona squadra ed ha giocato a calcio, siamo stati a lungo nella loro metà campo. Le nostre occasioni le abbiamo create, ma non abbiamo finalizzato a dovere. Forse qualche giocatore si è mostrato un po’ più “appannato” di altre partite, ma nel calcio ci può stare, così come può capitare di perdere la terza partita in un Campionato. Sono cose che succedono e che sapevamo avrebbero potuto accadere. Adesso guardiamo avanti, comunque, e dobbiamo solo pensare a vincere le prossime quattro partite come è nelle nostre possibilità. Poi, alla fine, faremo i conti e vedremo come saranno andate le cose…”.