Serie D, il Mantova vuole riprendere subito la sua corsa con cuore e coraggio

Nonostante l'amarezza per la sconfitta di Sesto San Giovanni, mister Morgia ha sottolineato che lo spirito dei suoi giocatori è stato ancora una volta quello giusto

Pro Sesto-Mantova (Spf)

Pro Sesto-Mantova (Spf)

Mantova, 15 nove,bre 2018 - La prima caduta stagionale del Mantova non ha privato la squadra biancorossa del primato solitario del girone B. Nonostante questo, gli errori commessi e i numerosi episodi che hanno caratterizzato l'infuocato 4-3 (soprattutto nel finale) con la Pro Sesto hanno lasciato un retrogusto amaro in casa virgiliana. Oltretutto il calendario impone alla squadra di Massimo Morgia, espulso in terra milanese, di rialzarsi immediatamente perché l'incontro casalingo con l'ostico Pontisola (in programma al "Martelli" domenica 18 nel turno che riserverà un occhio di riguardo a Como-Rezzato, altro duello promozione tutto da seguire) è già alle porte e il Mantova deve riprendere la sua corsa: "La partita persa con la Pro Sesto - analizza il tecnico biancorosso con la consueta profondità - non ha cambiato per niente la mia considerazione della squadra. Anzi, posso dire che ho ricevuto risposte positive più che in altre volte nelle quali abbiamo pur vinto. Certo, come tutti, anch'io sono rimasto deluso. Siamo andati a giocare a Sesto San Giovanni non per pareggiare, ma per vincere e alla fine, invece, abbiamo perso. Ribadito questo, posso comunque dire di non avere nulla da rimproverare ai miei giocatori. Hanno messo in campo cuore e coraggio ed è questo quello che chiedo loro come prima cosa. Abbiamo giocato con impegno e determinazione e siamo riusciti anche a far vedere del bel gioco. Da questo punto di vista possiamo essere soddisfatti di una squadra che, pur rendendo visita ad un avversario sicuramente forte ed ambizioso, è andata a giocare con il piglio della prima della classe, ha cercato di fare la sua partita e di vincere. Non ci è riuscita, ma non ha mai mollato e se al 95' o 96' quel pallone che aveva superato il loro portiere non fosse stato respinto dal loro portiere, dopo la gara avremmo parlato di squadra che non molla mai e cose del genere. Mi dispiace che abbiamo perso, ma non per la classifica, che oltretutto in questo momento non mi interessa. Il rammarico è che avremmo ampiamente meritato il pareggio, ma abbiamo comunque messo in mostra lo spirito, il gioco e l'impegno che dovranno sempre accompagnarci ogni volta che scenderemo in campo". A cominciare dalla gara di domenica con il Pontisola, avversario che ben conosce la categoria e che si preannuncia fin d'ora come un ostacolo assai impegnativo da superare.