La caduta con la Pro Sesto è stata cancellata nel migliore dei modi dai biancorossi
Mantova, 19 novembre 2018 - La risposta del Mantova dopo il primo ko stagionale è arrivata forte e chiara. La squadra di mister Morgia, che ha diretto la sua "orchestra" dalla tribuna perché squalificato, è partita con grande decisione ed ha impiegato solo 35' per mettere al sicuro la vittoria con un avversario pur di buona caratura come il Pontisola.
Tutto questo in una giornata che ha accentuato il duello al vertice tra i biancorossi e il Como, che insegue staccato di due soli punti, ed ha ribadito che questo campionato di serie D può essere definito a buon diritto una vera e propria corsa ad ostacoli, durante la quale bisogna dare tutto per cercare di compiere un percorso netto. Osservazioni che sono state prese in considerazione dal vice Lugnan, che ha tracciato il punto della situazione dopo il bel successo con i bergamaschi ed in vista dell'impegnativa trasferta di domenica a Seregno: "La risposta della squadra dopo la sconfitta con la Pro Sesto - è la disamina dell'allenatore in seconda - è stata molto positiva. I ragazzi hanno fatto tutto quello che Mister Morgia ha chiesto loro e lo hanno fatto anche con grande determinazione. L'inizio della gara è stato molto positivo e siamo riusciti ad indirizzare subito la gara nel verso voluto, tanto che dopo 35' eravamo già sul 3-0. Nel secondo tempo, poi, abbiamo cercato soprattutto di gestire la situazione e questo non è mai facile, perché basta un niente per offrire ad un avversario che si spinge in avanti l'occasione per riaprire la gara. Noi siamo sempre stati attenti, con Mister Morgia abbiamo avuto un filo diretto ed abbiamo tuenuto sempre la squadra concentrata. Adesso abbiamo una settimana intera di lavoro. Domenica dovremo andare a giocare a Seregno. Ci attende una partita difficile, ma vogliamo continuare a fare tutto al meglio e far proseguire il nostro cammino". Anche perché nonostante un ruolino di marcia assai felice la squadra virgiliana sente ancora il fiato del Como sul collo e deve fare i conti con diverse rivali che non intendono abbandonare i propri sogni di gloria.