Il Mantova "vede" la C, ma come sarà il prossimo campionato?

Si attende per venerdì 8 maggio la decisione che dovrebbe calare definitivamente il sipario sulla stagione in corso in serie D

Mantova Calcio

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Mantova, 1 maggio 2020 - È in atto una corsa contro il tempo per cercare di capire quale potrà essere il destino della stagione di serie D che è stata tristemente bloccata dal diffondersi dell’emergenza sanitaria. A questo proposito è stata fissata una data, venerdì 8 maggio, che dovrebbe rappresentare il termine ultimo per emettere un verdetto che, giorno dopo giorno, appare sempre più scontato. La ripresa dell’attività in questa categoria appare infatti una montagna impossibile da scalare e l’ipotesi che dovrebbe venire sancita nella “riunione della verità” dovrebbe sancire la conclusione definitiva del torneo con il congelamento delle classifiche maturate fino al momento dello stop forzato. Un’ipotesi che, se confermata, aprirebbe le porte del sospirato ritorno in serie C al Mantova, capolista del girone D con ben sette punti di vantaggio sul Fiorenzuola, anche se, in un momento come quello che stiamo vivendo, non è facile contare sulle desiderate certezze.

Sempre stando alle ipotesi prevalenti, verrebbero confermate le nove promozioni in Lega Pro, per un disegno che certo non mancherà di suscitare malumori e, purtroppo, prevedibili ricorsi in tribunale. I biancorossi, però, sono estranei a queste problematiche nel senso che il loro diritto a salire di categoria si basa sul solido primato costruito quest’anno, ma, in caso di bisogno, può anche contare su altri elementi a sostegno come il comportamento delle ultime due stagioni, la storia e la solidità della società e la piazza importante che rappresenta. I vertici della società di viale Te hanno confermato questa situazione, ribadendo, anche per scaramanzia, che per il momento lo spumante rimane doverosamente in frigorifero, ma che, nello stesso tempo, sono pronti a progettare un futuro importante per il Mantova. In questo frangente, in effetti, l’attenzione generale si rivolge proprio in questa direzione, visto che non è facile ipotizzare come sarà il prossimo campionato di serie C. Pur senza entrare nel merita della temuta moria di società legata all’emergenza sanitaria, in queste ore si discute fortemente sul possibile format del prossimo torneo.

Secondo alcuni dovrebbe tornare in auge la divisione, da poco cancellata, tra C1 e C2, in modo da creare una categoria cuscinetto tra professionismo e calcio dilettantistico che potrebbe consentire alle società di barcamenarsi con investimenti meno onerosi. Una ritorno al passato che, però, ha incontrato subito molti pareri contrari. Tra questi anche i dirigenti del Mantova, che non vedrebbero certo di buon occhio di dover riprendere il loro cammino da quella sorta di Purgatorio che sarebbe la nuova C2 (o come la si vorrebbe chiamare). Incertezze, dubbi e problemi che, comunque, non mettono in discussione la nota saliente che rimane in bella evidenza in casa virgiliana. Il Mantova è una società solida e dai programmi ambiziosi che ha dimostrato sul campo di meritare il ritorno tra i professionisti e adesso il presidente Masiello e tutti i suoi collaboratori attendono con crescente impazienza che questa loro prerogativa venga scritta, ben chiara, nero su bianco.