La società virgiliana è decisa a costruire una squadra per vincere la prossima serie D
Mantova, 28 giugno 2019 - Fino al momento in cui verranno definiti gli organici di serie C, probabilmente, non è escluso che ci siano nuovi colpi di scena, ma, ormai, sembra che questa “altalenante” estate abbia già delineato ai tifosi biancorossi quello che sarà il futuro immediato del Mantova.
La prossima stagione la squadra virgiliana sarà infatti ai nastri di partenza della serie D e dovrà conquistare sul campo quel ritorno tra i professionisti che in queste settimane si è quasi divertito a sembrare prima irraggiungibile per farsi poi vicino e tornare infine nuovamente lontano. Sarà quest’ultima ipotesi quella definitiva, visto che, nonostante la vera e propria moria di società professionistiche che si sta verificando un po’ a tutti i livelli (mettendo a repentaglio anche il prosieguo del cammino di nomi illustri come Foggia e Palermo solo per citare i due casi maggiormente eclatanti), c’è un ostacolo decisivo tra il Mantova e la possibilità di essere ammesso al ripescaggio. Un intoppo che non è legato solamente all’ingente costo che un’operazione di questo genere comporterebbe (sommando il tutto il sodalizio di viale Te dovrebbe presentarsi alla partenza con un milione di euro), ma che, soprattutto, riguarda la posizione del socio di maggioranza, Maurizio Setti, che detiene già un’altra società professionistica (l’Hellas Verona neopromosso in serie A) e quindi non può presentare domanda per far salire a tavolino un’altra squadra della quale detiene la maggioranza. Una condizione che, di fatto, pone fine alle speranze di ripescaggio che sembrava avere ripreso quota tra i sostenitori biancorossi e che rende ben chiaro il compito che il Mantova dovrà portare a termine nella prossima stagione.
In effetti il confermato ds Emanuele Righi dovrà allestire una formazione in grado di vincere il campionato, indipendentemente dagli avversari che incontrerà sul proprio cammino (si ricordi quanto è successo quest’anno con il lunghissimo duello con il Como). Un gruppo che dovrà essere forte in ogni reparto e competitivo, pronto a prendere il volo sotto la guida di un tecnico giovane, ma ben deciso ad emergere come Lucio Brando. Un organico che, parola di Setti, potrà avere qualche innesto di assoluta caratura, anche se, a questo proposito entrano in gioco i progetti societari. L’intenzione dello stesso Maurizio Setti e dei soci che gli sono maggiormente vicini è quella di un aumento di capitale che possa sostenere in modo adeguato le ambizioni di una società decisa a vincere. Questo progetto sarà però condiviso e supportato in modo adeguato da tutta la dirigenza, così da mettere davvero le ali alla voglia di vincere (sul campo) del Mantova?