Il Mantova a Rezzato: sfida difficile e dalle tante suggestioni

La squadra bresciana, terza in classifica e allenata dal campione del mondo Gilardino, è guidata dagli ex proprietari Musso e Di Loreto

La squadra biancorossa è decisa a fare bottino pieno nell'insidiosa trasferta di Rezzato

La squadra biancorossa è decisa a fare bottino pieno nell'insidiosa trasferta di Rezzato

Mantova, 6 aprile 2019 - Il Mantova sta vivendo giornate particolari, sia dal punto di vista dell’intensità che dell’importanza di quello che deve affrontare. Aspetti, tra l’altro, che non riguardano solo ed esclusivamente quello che accade sul campo, come le diverse vicissitudini che stanno accompagnando alla sentitissima sfida di domani in casa del Rezzato, la società attualmente guidata dagli ex proprietari della società di viale Te, Musso e Di Loreto. Dopo trattative e contatti infiniti, complice l’intervento del prefetto di Brescia, si è giunti all’accordo di mettere a disposizione dei tifosi biancorossi poco più di 300 biglietti. Una cifra che fa il conto delle ristrette dimensione dello stadio rezzatese, ma che, nello stesso tempo non risponde nemmeno in minima parte alla voglia dei sostenitori virgiliani di essere vicini alla loro squadra in una partita che potrebbe rivelarsi decisiva per la volata verso la promozione in C.

In effetti, con il Como che sarà di scena sul non proibitivo campo di Caravaggio, il Mantova è obbligato ad andare a vincere in casa della terza in classifica, il solo risultato che può garantire alla formazione di Massimo Morgia di conservare il primato in questo sprint incredibile verso il ritorno tra i professionisti. Una sfida della verità che i biancorossi sono chiamati ad affrontare pochi giorni dopo la delusione per il mancato accesso alla finale di Coppa Italia. Un’amarezza resa ancora più forte dalla convinzione che il rigore che ha deciso la qualificazione del Matelica era del tutto inesistente.

Nelle Marche mister Morgia ha schierato una formazione ricca di novità e i “titolarissimi” hanno continuato il lavoro consueto in sede, ma un traguardo così importante svanito rischia di lasciare qualche scoria. Un pensiero che il tecnico virgiliano intende cancellare subito, anche perché in questo momento i suoi giocatori devono rimanere concentrati al massimo solo e soltanto sul Rezzato allenato dall’ex campione del mondo Alberto Glardino.

Un avversario pericoloso, che non solo è stato innegabilmente costruito per cercare di vincere il campionato (per senza avere mai retto il ritmo delle due grandi duellanti), ma che punta a mettere in cassaforte un terzo posto che potrebbe rivelarsi prezioso in chiave play off. In terra bresciana, salvo sorprese dell’ultima ora, Massimo Morgia continuerà a puntare sull’amato 4-3-3, con certezze importanti in avanti e in difesa. In attacco il trio Ferri Marini, Altinier e Scotto parte in vantaggio per scendere in campo dal 1’, ma anche il quartetto davanti a Borghetto appare piuttosto definito, con Manzo e Baniya pronti a comporre la coppia centrale con Musiani e Silvestro sugli esterni. Qualche novità, complici anche le possibili alternative, potrebbe arrivare dal terzetto di centrocampo, dove è ancora aperta la corsa per conquistare una maglia accanto a Minincleri, ex di turno e ben deciso a far bene sul campo che lui ben conosce dei biancazzurri.