Calcio, il Mantova è virtualmente promosso in serie C

Il consiglio della Figc ha "promosso" i biancorossi

Mantova calcio

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Mantova, 21 maggio 2020 - A questo punto i meno scaramantici possono dire che il Mantova è virtualmente promosso in C. Quelli più prudenti e la stessa società di viale Te, invece, attendono con crescente trepidazione il Consiglio Direttivo della Lnd che si riunirà domani, venerdì 22 maggio, prima di togliere dal frigorifero la bottiglia dello spumante che è pronta all’uso da diverse settimane. Il passo forse decisivo per il sospirato salto di categoria della squadra biancorossa è stato compiuto ieri grazie al Consiglio Federale della Figc che ha stabilito la chiusura definitiva della stagione in serie D.

Una conclusione che non ha fatto altro che prendere atto della situazione che rende letteralmente impossibile la ripresa per le formazioni dilettanti e la stessa volontà di società alle prese con i gravi problemi portati dall’emergenza sanitaria. La decisione del Consiglio Federale dovrà venire ratificata dalla Lega Nazionale Dilettanti, ma è quasi proibitivo ipotizzare colpi di scena durante la riunione che tra poche ore dovrebbe sancire il ritorno in Lega Pro della compagine virgiliana. In effetti anche nella riunione del Consiglio della Figc la promozione di nove squadra dalla serie D non è mai stata messa in discussione e, allo stato delle cose, la scelta di promuovere le prime dell’attuale classifica dei nove gironi è parsa l’unica strada percorribile.

Una decisione che conferma i meriti di un Mantova che ha condotto in testa tutto il campionato e che in questo momento precede di sette punti il Fiorenzuola. Una situazione chiara, ben diversa rispetto ad altri raggruppamenti nei quali non mancheranno certamente le polemiche, a cominciare dall’infinito duello tra Bitonto e Foggia, separate in questo momento da un solo punto e con i blasonati rossoneri, allenati da Ninni Corda e guidati in difesa da Cristian Anelli, due trascinatori del Como che lo scorso anno ha beffato sul filo di lana proprio il Mantova, pronti a puntare sul confronto diretto allo “Zaccheria” per operare il sorpasso. Se dunque per il ritorno in serie C della formazione virgiliana non rimane che attendere poche ore per ottenere pure la benedizione dei vertici della Lnd, il nodo che il Consiglio Federale della Figc non ha sciolto riguarda la possibilità che venga introdotta già dalla prossima stagione la riforma dei campionati che è stata ventilata nei giorni scorsi.

Un cambiamento che sarebbe epocale per il calcio italiano e che pare difficile da conciliare con i regolamenti esistenti, dettato dalla chiara intenzione di ridurre il numero delle società professionistiche, che scenderebbero dalle cento attuali alle sessanta che militerebbero in serie A, sempre a venti, e nella nuova serie B che sarebbe formata da due gironi da venti squadre ciascuno. Una riduzione drastica, che avrebbe la conseguenza di creare una serie C dilettantistica, composta da tre raggruppamenti da venti compagini ciascuno. Così facendo diverse società che stanno annaspando in serie difficoltà economiche potrebbero tirare un sospiro di sollievo scendendo tra i dilettanti, ma ci sarebbe l’ulteriore beffa per il Mantova 1911 che, pur salendo di categoria, non tornerebbe ugualmente tra i professionisti. Una situazione che rischierebbe di imprimere una brusca frenata agli ambiziosi progetti che stanno studiando il sodalizio biancorosso e patron Setti che, proprio per questo, chiedono che venga fatta chiarezza al più presto in modo che la festa per il ritorno in serie C ormai distante solo poche ore possa essere piena e senza alcuna ombra per il futuro.