mantova, 13 marzo 2019 - Continua la preparazione del Mantova al big-match di domenica al "Martelli" con la Pro Sesto. In attesa della partitella infrasettimanale, che dovrebbe chiarire molto meglio la situazione, sono diversi i giocatori che rimangono al centro dell'attenzione, costretti a fare i conti con acciacchi che potrebbero anche costringerli a disertare la sfida con i biancazzurri. Un discorso che vale in modo particolare per Baniya, Galazzini, Cuffa e Ferrari, ma le fatiche di questa stagione così intensa e logorante rischiano di farsi sentire nelle gambe di tutto un gruppo che tirando a mille praticamente dallo scorso luglio. Tutto questo dev'essere rivolto all'impegnativa gara che domenica attende i biancorossi. In effetti la squadra di Massimo Morgia deve superare a pieno voti l'esame con una rivale assai accreditata come la Pro Sesto, che non occupa certo il terzo posto a caso e che non pare disposta a venire al "Martelli" in gita di piacere. I milanesi all'andata sono stati la prima squadra a sconfiggere i virgiliani e proprio da quella partita mister Morgia ed i suoi possono ripartire per conquistare i tre punti fondamentali in palio domenica.
Al "Breda", infatti, il Mantova non ha demeritato affatto, ma alla fine è dovuto uscire a mani vuote da un duello ricco di gol ed emozioni a causa delle ghiotte occasioni fallite e di qualche errore di troppo commesso in fase difensiva. "Peccati" che, al di là di quelli che saranno gli interpreti del 4-3-3 che continua ad essere il volto prediletto del Mantova, non si dovranno ripetere in questo match di ritorno. I virgiliani hanno già fatto vedere di poter imporre il proprio gioco anche ad avversari quotati come i biancazzurri. Domenica, dunque, i biancorossi dovranno scendere in campo al massimo della concentrazione e con la "fame di vittoria" che lo stesso Morgia sta richiamando a più riprese dai suoi giocatori. Un Mantova voglioso di vincere, ben sostenuto dal pubblico delle grandi occasioni che tutta la società sta richiamando in questi giorni, può e deve realizzare l'impresa di costringere alla resa la Pro Sesto e tenere così il passo di un Como che, dal canto suo, sembra non conoscere rallentamenti e che domenica al "Sinigallia" non intende fare sconti al Seregno.