Serie D, l'assemblea dei soci deve disegnare il futuro del Mantova

Il gran giorno è ormai arrivato e si potranno cominciare a delineare meglio i prossimi passi del sodalizio di viale Te, che da qui a fine mese dovrà conoscere il suo destino

Uno stacco di Cristian Altinier, uno dei "papabili" a rimanere in biancorosso

Uno stacco di Cristian Altinier, uno dei "papabili" a rimanere in biancorosso

mantova, 13 giugno 2019 - Il conto alla rovescia in casa del Mantova sta per terminare. Domani, infatti, è il gran giorno dell’assemblea dei soci, che si terrà a Carpi (con inizio alle 18) e dovrà scrivere il futuro (immediato e i progetti) del sodalizio di viale Te. Un incontro molto atteso, aperto a svariate soluzioni. In primo luogo si attende di conoscere le intenzioni di alcuni soci (a cominciare da Pablo Dana), che potrebbero anche decidere di defilarsi. Il budget che sarà a disposizione della nuova avventura dipenderà direttamente da queste scelte e dalla stessa posizione che il socio di maggioranza, Maurizio Setti, deciderà di adottare. Alcune rinunce potrebbero anche far ridurre le risorse, ma sembra anche che il patron emiliano, dopo la promozione in A del suo Verona, voglia puntare a far crescere il rapporto con un Mantova sempre più qualificato e “produttivo” sia in fatto di immagine che di risultati.

Da queste decisioni dipenderanno, a cascata, tutti gli altri aspetti che in questo momento sono al centro dell’attenzione, a cominciare dal direttore sportivo. Ruolo che dovrebbe rimanere in carica a Emanuele Righi, che gode della fiducia di Setti, anche se al momento la prosecuzione non è così scontata (sembra però tramontata l’alternativa di Claudio Ferrarese). Quello che sembra ormai scontato, invece, è che sulla panchina dei biancorossi non siederà più Massimo Morgia. La società è intenzionata ad offrirgli il ruolo di direttore tecnico, ma lui si considera ancora allenatore e vuole continuare a vivere sul campo. E’ facile ipotizzare, a questo punto, che finisca per accettare una delle proposte che gli sono giunte da altre società (il Chieri sembra il favorito, ma pure l’alternativa Savoia non dev’essere trascurata), mentre per quel che riguarda la sua sostituzione la corsa al momento appare più che aperta. Lucio Brando e Luigi Panarelli sembrano in questo momento i più accreditati, ma non mancano i “rivali”, da Giuseppe Angelini, che ha appena condotto in C il Cesena, a Francesco Baldini per finire con Davide Marchini.

L’idea che circola in casa biancorossa è quella di puntare su un allenatore giovane ed emergente, che possibilmente non abbia mai avuto a che fare nel corso della sua carriera con il Mantova. Un requisito, quest’ultimo che, di fatto, ha estromesso candidature che sembravano assai autorevoli come quelle degli ex giocatori Antonioli, Parlato e Spinale, proiettando decisamente in prima fila Brando e Panarelli. Soprattutto il primo pare godere dei favori dei vertici del sodalizio virgiliano, che, però, deve fare i conti con l’offerta che Brando ha ricevuto pure da un’altra “nobile” della serie D come la Reggiana (Reggio Audace). Per quel che riguarda il fronte dei giocatori, mentre Cuffa sta decidendo se appendere le scarpe al chiodo o regalarsi un’altra stagione da giocatore, Scotto è al centro dell’attenzione di diverse squadre. Sarà però il budget effettivamente a disposizione a modellare le scelte che completeranno una formazione che ripartirà, comunque, dall’ossatura della compagine che lo scorso anno, nonostante l’amaro epilogo dello sprint-promozione con il Como, ha pur sempre disputato un grande campionato.