Mantova, due settimane per pianificare il futuro

L'assemblea dei soci del prossimo 14 giugno è un passaggio cruciale

Mantova calcio

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Mantova, 31 maggio 2019 - Con il passare delle ore l’assemblea dei soci fissata per venerdì 14 giugno acquista sempre più importanza per il futuro del Mantova. Al momento, in effetti, non è davvero facile delineare quali potranno essere le strategie con le quali la società di viale Te si presenterà ai nastri di partenza della nuova stagione.

Più per un sussulto d’orgoglio che per vera convinzione, non viene chiusa definitivamente la porta al ripescaggio (definito per impossibile al 99%), ma non si compie un grande azzardo affermando che la squadra biancorossa, dopo la “ristrutturazione” dell’estate 2017 tra poche settimane sarà al via del suo terzo campionato di serie D. Questa dovrebbe essere la base di partenza, ma con quali programmi nello specifico è ancora tutto da definire. Proprio in questo senso l’assemblea del 14 giugno acquista un significato del tutto particolare, visto che dovrà chiarire le reali risorse a disposizione del sodalizio guidato dal presidente Ettore Masiello e la precisa volontà e disponibilità di ciascun socio. Sempre in quell’occasione dovrebbe venire scritta in modo definitivo la sorte dell’allenatore Massimo Morgia. Nonostante una stagione vissuta costantemente in prima fila, anche se vanificata da un finale amarissimo, il tecnico toscano non è certo di proseguire il lavoro iniziato il luglio dello scorso anno. I vertici della società stanno riflettendo sulla sua posizione per un’incertezza che potrebbe quindi durare fino a metà giugno e indurre l’allenatore biancorosso ad accettare qualcuna delle proposte che già gli sono arrivat

e. Da definire anche la posizione del ds Emanuele Righi, anche se si tratta di una figura molto vicina a patron Setti e quindi seriamente “indiziato” di rimanere in terra mantovana. Tra le questione che possono assumere una precisa rilevanza in chiave futura il presidente Masiello negli ultimi giorni ha posto l’accento sul tasto delle strutture (bisogna definire a dovere il disegno di “Mantovanello”). Si tratta di una situazione che deve trovare la migliore soluzione possibile, anche perché poter contare su un impianto all’altezza della situazione potrebbe rappresentare una risorsa determinante nella corsa che punta a riportare il Mantova tra i professionisti e che, in ogni caso, sarà il punto fermo del prossimo torneo per la compagine virgiliana, che dopo avere mancato per due anni di fila il sospirato ritorno in C non vuole far tardare oltre l’appuntamento con la fatidica promozione. Proprio su quest’ultimo punto, anche in queste giornate all’insegna delle molteplici variabili, sembrano concordare tutti i soci del Mantova 1911. La prossima stagione dovrà riportare la squadra biancorossa tra i professionisti e, con questo obiettivo fisso davanti, bisogna analizzare con la massima attenzione tutte le mosse che dovranno permettere al “nuovo” Mantova di portare a felice conclusione quello che quest’anno è stato soltanto sfiorato.