Serie D, il Mantova guarda avanti dopo la batosta di Como

Mister Morgia invita i suoi giocatori a recuperare il coraggio e la voglia di vincere

I biancorossi sono decisi a tornare alla vittoria domenica al "Martelli" col Villa d'Almé

I biancorossi sono decisi a tornare alla vittoria domenica al "Martelli" col Villa d'Almé

Mantova, 14 febbraio 2019 - Il Mantova vuole ripartire subito. La squadra di Massimo Morgia è decisa a guardare avanti e a cancellare, quasi infastidita, la partita persa domenica a Como. Una sconfitta che ha decretato il sorpasso in vetta alla classifica, costringendo i biancorossi ad indossare i panni degli inseguitori. Nonostante il passare dei giorni, l'ombra del big-match perso al "Sinigallia" non accenna a sparire, ma è necessario indirizzare l'attenzione verso il Villa d'Almé, una rivale ostica, che domenica pomeriggio sarà ospite al "Martelli" in una gara che deve segnare il ritorno alla vittoria della compagine virgiliana.

 "Dobbiamo cancellare la partita di Como - è il messaggio di mister Morgia ai suoi giocatori e a tutto l'ambiente mantovano (che attende anche di conoscere gli ultimi sviluppi a livello societario e i progetti per il futuro della società di viale Te) - Per me non esiste, è come se non l'avessimo giocata. Dobbiamo fare solo una cosa, esprimerci come sappiamo e come abbiamo sempre fatto prima di domenica. Io questo Campionato voglio vincerlo e intendo farlo puntando sui valori in cui credo, il bel gioco, la correttezza e l'onestà". In vista del match con la temibile matricola bergamasca è facile ipotizzare l'abbandono della difesa a tre che ha rappresentato la sorpresa della sfida con il Como. Il Mantova dovrebbe così tornare ad "indossare" il 4-3-3 che in questa stagione si è sempre rivelato un "abito" vincente ed efficace.

Tra oggi e domani verranno definiti gli interpreti (si seguono ancora con un occhio di riguardo le condizioni di Daniele Ferri Marini, uscito anzitempo per infortunio al "Sinigallia"), ma quello che più interessa a Morgia è rivedere lo spirito che è sempre stato il biglietto da visita della sua squadra: "A Como non abbiamo giocato. Ci siamo snaturati. Sono io il primo a prendermi tutte le responsabilità, non sono riuscito a trasmettere quel che volevo. Di solito siamo lupi, ma domenica siamo stati agnellini. Dobbiamo ritrovare subito quello che è sempre stato il nostro modo di stare in campo. Quella voglia di comandare le partite e di vincere che non deve più mancare e che ci può consentire di lottare sino alla fine per conquistare questo Campionato".