La crisi del Mantova di fronte alla prova della Coppa Italia

La squadra di Corrent, che non trova la scossa desiderata in Campionato, mercoledì 5 dovrà affrontare l'impegno in Coppa Italia, uno "sgradito imprevisto" per una formazione che deve fare bene domenica in casa della Virtus Verona

Impegno infrasettimanale per i biancorossi con il Trento (pagina Facebook Mantova 1911)

Impegno infrasettimanale per i biancorossi con il Trento (pagina Facebook Mantova 1911)

La sfida con la Pro Sesto non ha portato al Mantova la scossa desiderata ed ora in casa biancorossa si guarda avanti con crescenti timori. Come se le “grane” del Campionato non bastassero, mercoledì 5 la formazione virgiliana sarà impegnata nel primo turno di qualificazione di Coppa Italia e riaprirà le porte del “Martelli” per ospitare il Trento in una gara ad eliminazione diretta. Un incontro che, come ha già annunciato mister Corrent, vedrà diversi cambi nella formazione biancorossa, ma che, a questo punto, ha assunto i contorni di una pratica spiacevole da adempiere.

La mente di un Mantova che non riesce a guarire è infatti già proiettata verso la trasferta di domenica 9 in casa della Virtus Verona, dove capitan Guccione e compagni, al momento in piena zona play out, dovranno trovare la forza di uscire dal tunnel di una crisi che comincia a farsi preoccupante. In effetti la formazione di Nicola Corrent sta mostrando una pericolosa involuzione del gioco che aveva fatto intravedere nel precampionato e si sta dimostrando estremamente fragile in difesa e lenta e prevedibile nella fase offensiva.

Un bel mix di intoppi che durante l’opaco pareggio con la Pro Sesto hanno portato ad una decisa protesta dei tifosi biancorossi, che hanno urlato a più riprese la loro delusione. L’ex allenatore della Primavera dell’Hellas Verona, però, non intende arrendersi davanti alle difficoltà ed ha analizzato la situazione senza troppi giri di parole: “È un dato di fatto che la squadra non abbia vinto e che faccia fatica. Abbiamo difficoltà a concretizzare e vedo pochi giocatori che si prendono la responsabilità di fare qualcosa”. Carenze che non sono state cancellate dal passaggio dalla difesa a quattro, adottata sin dal ritiro, a quella a tre, che avrebbe dovuto restituire equilibrio e consolidare il pacchetto arretrato.

Un obiettivo che sembrava raggiunto dopo la prima vittoria in Campionato proprio con il Trento, ma che è parso ben più distante dopo le gare con Lecco e Pro Sesto. A questo punto il tempo delle attese è finito e mister Corrent, al di là dell’impegno di Coppa Italia, deve trovare in fretta i giusti correttivi. La sua panchina si è fatta rovente e sono in pochi a sostenere che un nuovo passo falso potrebbe risultare fatale e far materializzare a Mantova quel Pavanel di cui tanto si parla…