Serie D, Mantova: "impermeabilità" cercasi

Il pareggio in casa del Lentigione ha fatto scendere a 5 i punti di vantaggio su un Fiorenzuola sempre più tenace, ma ha evidenziato una volta di più i troppi gol che subisce la formazione virgiliana

La squadra biancorossa riesce sempre a rendersi pericolosa in zona d'attacco

La squadra biancorossa riesce sempre a rendersi pericolosa in zona d'attacco

Mantova, 20 gennaio 2020 - Per fortuna il caso del Mantova è ben diverso da quanto sta accadendo nel girone B di serie D alla Pro Sesto. I milanesi, che avevano chiuso l’andata con un “gruzzolo” di sei punti di vantaggio sul Legnano, hanno infatti dilapidato il tutto iniziando il ritorno con due sconfitte in tre partite ed ora si trovano a dover lottare (con affanno tutto nuovo) per una promozione che sembrava già vicina. Nel girone D le cose sono assai differenti, ma il precedente della squadra biancazzurra può rappresentare un valido “insegnamento” ai biancorossi per non mollare l’acceleratore o per non “uscire di strada”.

Le prime due trasferte del ritorno hanno fruttato un doppio 2-2 alla formazione di Brando, due pareggi per molto versi simili, durante i quali la compagine virgiliana è passata per due volta in vantaggio, ma si è vista raggiungere in entrambe le circostanze dalla rivale. Una sorta di frenata, soprattutto rispetto al cammino iniziato a spron battuto all’andata, che non ha modificato più di tanto la sostanza del primato del Mantova. Nel primo caso lo scivolone del Fiorenzuola aveva addirittura portato a sette le lunghezze di distacco sui rossoneri, mentre la vittoria di ieri dei piacentini ha ridotto la distanza a cinque punti. Un margine in ogni caso di sicurezza, ma che, d’altra parte, deve pur convincere la compagine mantovana che il traguardo-promozione è ancora tutto da conquistare e che bisogna sistemare quegli ingranaggi che in questo momento non stanno funzionando a dovere. In questo senso, al di là del ritorno in campo di Minincleri e dell’arrivo del giovane Fiumicetti, che ha già giocato uno spezzone con il Lentigione, la “nota” che rimane costantemente al centro dell’attenzione riguarda la difesa e, in particolare, la poco gradita abitudine di subire gol con troppa “facilità”.

In effetti si può ribadire che in un modo o nell’altro il Mantova riesce sempre a trovare la via della rete. Il problema rimane legato al fatto che, però, sul versante opposto la formazione di Brando finisce sempre per concedere qualcosa di troppo all’avversario di turno e questo “peccato” in questa fase della stagione nella quale nessuno vuole più sciupare la minima opportunità, viene pagato subito a caro prezzo. E’ successo con la Calvina e si è ripetuto con il Lentigione. Un discorso che non vuole essere ovviamente una nota rivolta esclusivamente ai difensori. Le colpe e i meriti si devono sempre suddividere tra i reparti di una squadra e questo sia in fase offensiva che in quella difensiva. Nello stesso tempo, oltre a sottolineare che in questo frangente tutte le squadre giocano a grinta spianata, è facile intuire che in casa virgiliana bisogna lavorare per sistemare questo “ingranaggio”. Momenti di maggiore o minore brillantezza nel corso di una stagione sono all’ordine del giorno, ma, proprio per questo, mister Brando ed i suoi giocatori devono serrare le fila e procedere con la massima determinazione perché la grande corsa verso il ritorno in serie C non può e non si deve inceppare proprio nel momento decisivo.