Il Mantova ripartirà dalla serie D e da Lucio Brando

Il club abbandona l'idea del ripescaggio e per la panchina ha scelto l'ex tecnico del Fiorenzuola

Lucio Brando

Lucio Brando

Mantova, 15 giugno 2019 - Il futuro immediato del Mantova, adesso, è più chiaro. L’assemblea dei soci che si è svolta a Carpi (a “casa” del patron Maurizio Setti) ha definito alcune situazioni. Adesso il lavoro per preparare la nuova stagione può iniziare davvero. La squadra biancorossa sarà ancora ai nastri di partenza della serie D e avrà ancora Emanuele Righi quale direttore sportivo. Salvo clamorosi dietro-front l’allenatore sarà Lucio Brando, che quest’anno ha fatto bene alla guida del Fiorenzuola, mentre il sogno-ripescaggio è stato definitivamente spento dal presidente Ettore Masiello: “E’ un argomento chiuso. I tempi si allungherebbero e rischieremmo di arrivare impreparati in C, sempre ammesso che ci sia posto. E’ meglio prepararci al meglio per la D e cercare di guadagnarci la promozione sul campo”.

Un intento che, però, dovrà fare i conti con un “paletto” non di poco conto. In effetti il budget che verrà messo a disposizione della nuova stagione sarà inferiore rispetto a quello utilizzato per quella appena terminata (Pablo Dana ed il suo gruppo, che dispongono di una quota pari al 12%, hanno confermato l’intenzione di uscire e insieme a loro potrebbe salutare qualche altro dirigente “di seconda fascia”). Una situazione che potrebbe portare alla partenza di qualche big e, magari, a qualche inserimento di rilievo di meno. Continuerà il filo diretto con l’Hellas Verona, neopromosso in serie A, di patron Setti e questo potrebbe consentire a qualche giovane promessa di cercare il salto definitivo verso il grande calcio con la maglia biancorossa. Sul fronte delle possibili partenze, il più “ricercato” sembra essere Scotto, ma sembra che giocatori di rilievo come Ferri Marini e lo stesso Altinier abbiano ribadito la loro disponibilità a proseguire l’avventura con la maglia virgiliana.

Esperienza che dovrebbe invece essere finita per Cuffa, che dovrebbe appendere le scarpe al chiodo e diventare il secondo di Brando. Un tecnico giovane ed emergente, originario di Biella, che pare ormai destinato a prendere il posto di Massimo Morgia, che ha finito per pagare l’amaro epilogo della scorsa stagione. La società di viale Te è pronta ad offrirli al massimo un ruolo da direttore tecnico, ma Morgia si sente ancora allenatore e dovrebbe finire per accettare la proposta dell’ambizioso Chieri. Adesso che però è stato definito l’assetto societario e sono stati chiariti gli stessi progetti della dirigenza il ds Emanuele Righi può entrare nel dettaglio del suo lavoro. C’è meno di un mese di tempo per incontrare i giocatori in rosa e vedere il destino di ognuno prima di individuare i possibili inserimenti in un gruppo che dovrà dare tutto e di più per cercare di raggiungere quella promozione in serie C che quest’anno è sfuggita nonostante il ricco bottino di punti raccolto, ma vanificato da un paio di uscite a vuoto nelle partite decisive.