Coronavirus e serie D, le sorti del Mantova al bivio

Le alternative sono essenzialmente due: l'annullamento della stagione o far valere le classifiche maturate prima dell’inizio dell’epidemia. In quest’ultimo caso per il Mantova si potrebbero aprire le porte della serie C

La Serie B si ferma

La Serie B si ferma

Mantova, 27 marzo 2020 - Sono giorni davvero particolari per il Mantova. La gloriosa società biancorossa ha appena spento le candeline per il suo compleanno numero 109 ed ha ricevuto gli auguri dei grandi ex del passato, ripercorrendo, al tempo stesso, un lungo cammino che ha condotto la compagine virgiliana sino ai fasti della serie A. Questo per quel che riguarda il passato, ma il presente e il futuro sono avvolti dalla massima incertezza e questa volta, a dire il vero, senza alcuna colpa della società di viale Te.

In effetti il sodalizio biancorosso ha iniziato la stagione ben deciso a ritrovare il proprio posto tra i professionisti e tutto sembrava procedere nella giusta direzione fino allo “scoppio” dell’emergenza sanitaria che ha bloccato tutto ed ha messo in discussione ogni cosa. A questo punto non solo le sorti del campionato sono sempre più in bilico, ma anche il prosieguo di tutta l’attività sembra minacciato da fosche nubi. Si è espresso in tal senso anche il presidente della Lnd, Sibillia, che ha sintetizzato la gravità della situazione con parole che non lasciano spazio a troppe interpretazioni: “Siamo ad un passo dal baratro”. In effetti sono davvero troppe le società che, complice la crisi portata dall’emergenza sanitaria, rischiano seriamente di dover alzare bandiera bianca. Tra queste, fortunatamente, non c’è il Mantova che gode di buona salute, ma è l’intero sistema della serie D che rischia seriamente di collassare.

Quali potranno essere le sorti di questa categoria, tenendo conto che le cose non vanno molto meglio un gradino più in alto per i sodalizi che militano in Lega Pro. Le crescenti preoccupazioni per la prossima stagione non devono però far dimenticare i problemi legati al destino del campionato in corso. Alla conclusione regolare del torneo mancano dieci giornate e non sono pochi quelli che ancora sperano di poter arrivare regolarmente al traguardo sul campo, come ha ammesso Gianluca Garzon, che sta guidando la formazione virgiliana insieme a Matias Cuffa: “Io spero di poter tornare in campo. Significherebbe che l’emergenza è passata e così potremmo tornare alla nostra grande passione. Naturalmente con il pubblico, che è una componente essenziale dello spettacolo. Spero di poter rivedere presto il Martelli pieno…”.

Una speranza che non distoglie il pensiero dalle gravi problematiche del momento che rischiano di emettere il giudizio definitivo sulle sorti della stagione. In questo momento sono tre le strade che si potrebbero percorrere, ma tutte, ovviamente, legate al perdurare o meno dell’emergenza sanitaria. Nel caso più positivo, quello che cioè si possa riprendere l’attività regolarmente l’idea sarebbe quella di riuscire a chiudere il torneo in piena estate, lasciando così al campo il compito di definire promozioni e retrocessioni. Nel malaugurato caso che questo non fosse possibile, le alternative sono essenzialmente due, ma conducono entrambe a infinite discussioni e pericolosi ricorsi. Da una parte, infatti, si potrebbe optare per l’annullamento della stagione, mentre dall’altra si potrebbe far valere le classifiche maturate prima dell’inizio dell’epidemia. In quest’ultimo caso per il Mantova si potrebbero aprire le porte della serie C, ma la squadra biancorossa spera di poter legittimare le sue ambizioni sul rettangolo verde. Significherebbe che la partita più importante per la salute pubblica è stata vinta…