Coppa Italia, il Mantova fra orgoglio e rimpianti dopo l'impresa sfiorata di Pescara

Dopo aver agguantato due volte il pareggio, i virgiliani sono stati trafitti in pieno recupero dalla formazione di serie B

Pescara-Mantova di Coppa Italia

Pescara-Mantova di Coppa Italia

Mantova, 12 agosto 2019 - In casa del Mantova non è affatto facile commentare la notte (che verrà ricordata a lungo) di Pescara. Visto l’andamento della sfida con una squadra di serie B, i biancorossi devono far prevalere l’orgoglio per una prestazione che conferma nel modo più eloquente tutto il loro potenziale o lasciare maggiore spazio alla delusione per aver visto svanire almeno i supplementari in pieno recupero? Dopo avere eliminato il Siena nel primo turno della Tim Cup, una nuova impresa è stata letteralmente sfiorata dalla squadra di Lucio Brando, che ha saputo recuperare per due volte lo svantaggio in casa degli abruzzesi e si è vista trafiggere all’ultimo istante, quando sembrava ormai che il verdetto del match dell’Adriatico fosse un meritato pareggio.

E’ doveroso ricordare che si tratta sempre di calcio d’agosto e che, in fin dei conti, la formazione virgiliana deve concentrare tutte le sue energie sul campionato di serie D che inizierà il primo settembre, ma, nonostante questo, il match di prestigio con il Pescara, che ha riportato il Mantova su un campo di serie B, ha fornito ugualmente indicazioni importanti per far proseguire il lavoro che il nuovo allenatore Lucio Brando ed i suoi giocatori hanno cominciato dall’inizio della preparazione. Un primo aspetto che merita di essere sottolineato è a buon diritto quello caratteriale. I biancorossi, pur dovendo fare i conti con le difficoltà facilmente immaginabili affrontando (per di più in trasferta) un avversario che milita due categorie più in alto, non hanno mai perso né la testa né la voglia di lottare.

I biancazzurri che puntano a un torneo di vertice tra i cadetti sono riusciti a sbloccare il risultato ed hanno anche cercato il raddoppio, ma questo non ha fatto venir meno la voglia di far bene degli ospiti. Lo splendido pareggio in avvio di ripresa di Guccione è stato il frutto di questo atteggiamento che il Mantova ha saputo riproporre nel finale per annullare con tenacia il nuovo vantaggio degli abruzzesi. La compagine ospite si è così presentata al 90’ in perfetta parità, pregustando la soddisfazione di portare il Pescara ai supplementari, ma al 1’ di recupero è giunto il malevolo guizzo di Ventola che ha costretto alla resa i virgiliani. Un acuto che ha posto fine al cammino del Mantova in Tim Cup, ma che, nello stesso tempo, ha ribadito il potenziale dei biancorossi che saranno ancora attenti alle possibili evoluzioni che proporrà il mercato, ma hanno fin d’ora tutte le carte in regola per essere grandi protagonisti nel prossimo campionato di serie D e conquistare sul campo il diritto di tornare a far parte di quel grande calcio che mister Brando ed i suoi giocatori hanno pienamente dimostrato di meritare nella notte che verrà ricordata a lungo di Pescara.