Giorni decisivi per il Mantova che verrà

Dalla scelta dell'allenatore alla composizione della rosa sino alla definizione della questione societaria, i biancorossi programmano la prossima stagione

La società virgiliana lavora per alzare l'asticella (dalla pagina Facebook Mantova 1911)

La società virgiliana lavora per alzare l'asticella (dalla pagina Facebook Mantova 1911)

Mantova, 30 aprile 2022 - La sofferta salvezza che ha permesso al Mantova di conservare il suo posto tra i professionisti è in cassaforte solo da pochi giorni, ma la società biancorossa è già nel pieno della programmazione per la nuova stagione. L’intento che è stato confermato dallo stesso patron Maurizio Setti è quello di costruire un gruppo competitivo, che possa alzare l’asticella rispetto all’obiettivo di salvare la categoria perseguito quest’anno e navigare in modo stabile in zona playoff. In chiave futura sono diversi i “nodi” da sciogliere, a cominciare da quello relativo al tecnico.

Questione allenatore e rinnovi

Maurizio Lauro, dopo essere stato richiamato per le ultime due giornate, è riuscito a portare in salvo la formazione virgiliana, ma la sua conferma è solo una delle ipotesi che sono al vaglio in questo momento. Sono diversi, in effetti i nomi che vengono accostati al Mantova e vanno da Alberto Gilardino, “vecchio pallino biancorosso”, a Giovanni Mussa, artefice della grande risalita della Pergolettese, sino a comprendere Nicola Corrent, che dopo avere allenato la Primavere dell’Hellas Verona è pronto ad entrare nel calcio dei grandi. L’altra nota saliente di queste intense giornate di preparativi riguarda la questione-rinnovi. In primo piano si pongono naturalmente Monachello e Marone, che dopo l’ottima stagione vissuta godono di importanti estimatori. I due hanno comunque anticipato il loro gradimento a rimanere in terra virgiliana, dove dovrebbero rimanere capitan Guccione, Gerbaudo, Silvestro e Paudice, ma anche Pinton, Darrel, Messori e Tosi, tutti giocatori che hanno ancora un anno di contratto insieme a Galligani che, però, dal suo arrivo non è riuscito a far valere tutte le sue qualità.

Setti e tra Hellas e Mantova

Per completare il quadro del Mantova che verrà ci sono poi altri due aspetti che meritano di essere sottolineati. Il primo riguarda l’affetto, immancabile e incrollabile del pubblico virgiliano che potrà essere una certezza anche del futuro del Mantova 1911. Il secondo è invece orientato, con particolare interesse, verso la società. La norma che vieta la multiproprietà obbliga Maurizio Setti a vendere in tempi brevi una tra Hellas Verona e Mantova, ma la scelta dell’imprenditore di Carpi potrebbe anche riservare una sorpresa. Il suo recente viaggio in America, stando ad alcune voci che circolano con insistenza, potrebbe avere avviato i contatti con una cordata statunitense per la cessione del club gialloblù. Una mossa che, se confermata, porterebbe alla conclusione del lungo ciclo vissuto da Setti in Veneto ed aprirebbe un nuovo programma alla guida di un Mantova che lo stesso patron vorrebbe prendere direttamente sotto le sue ali e condurre verso i livelli che la prestigiosa piazza virgiliana merita a buon diritto.