Serie D, Mantova: la società taglia il traguardo dei 109 anni

Una ricorrenza senza festeggiamenti dato il delicato momento

La Serie B si ferma

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Mantova, 25 marzo 2020 - Nato il 25 marzo del 1911, il Mantova Calcio taglia oggi il ragguardevole traguardo dei 109 anni di vita. Un compleanno, a dire il vero, privo di motivi di gioia e con tanta incertezza per il futuro che può essere definito uno dei più difficili di tutta la gloriosa storia biancorossa. Nel corso del suo lungo cammino, in effetti, la società virgiliana è riuscita a raggiungere risultati di assoluto prestigio, che le hanno spalancato le porte della serie A ed hanno fatto del Mantova una fucina di talenti ed un punto di riferimento amatissimo per i suoi appassionati tifosi, più forti anche delle alterne vicende che hanno contraddistinto il “movimentato” percorso del sodalizio di viale Te.

Sono stati diversi, infatti, i fallimenti che, ogni volta, hanno obbligato la formazione biancorossa a ricominciare il suo tragitto, cercando di trovare nuove forze con le quali uscire dall’anonimato del calcio dilettantistico e ritornare nell’Olimpo del professionismo. Un’altalena ben nota che in questi ultimi anni ha fatto scivolare nuovamente in serie D il Mantova, ma che, al momento, non sembra a buon diritto la preoccupazione principale. L’emergenza sanitaria, in effetti, sta rendendo molto difficile non solo il presente, ma anche il futuro, visto che il prosieguo del cammino della compagine virgiliana è avvolto nella massima incertezza (e questa volta non certo per sua colpa). Gli stessi vertici della società virgiliana lo stanno ribadendo a chiare note in questi giorni di isolamento forzato: “La prima partita da vincere in questo momento è senza dubbio quella con l’epidemia.  Sicuramente torneremo a gioire sul campo e il Mantova potrà raccogliere quanto ha seminato nei mesi scorsi”. Proprio in queste ultime parole sta il nocciolo della questione.

Il destino del campionato in corso è appeso più che mai ad un filo. Il passare delle giornate e il permanere dell’emergenza rendono infatti via via più improbabile la ripresa della stagione. In un primo momento, complici anche le rassicurazioni di Figc e LND, si era fatta strada l’ipotesi di una “ripartenza” a maggio con la conclusione regolare del campionato tra giugno e luglio, con partite tra domenica e mercoledì senza interruzione. Una ripresa presumibilmente a porte chiuse, che avrebbe dovuto superare i “nodi” non indifferenti legati allo sforamento della data del 30 giugno, ritenuta da sempre il limite invalicabile tra una stagione e quella successiva.

Una speranza che si sta facendo sempre più flebile, con la conseguenza che la stagione 2019/2020 potrebbe trovarsi ben presto davanti ad un bivio, annullamento o congelamento di quanto è stato fatto finora. Nella prima opzione sul campionato in corso verrebbe passato un colpo di spugna e in autunno ci si ritroverebbe a ricominciare tutto daccapo (al massimo con bonus e malus in base al rendimento dei mesi scorsi). Nella seconda ipotesi verrebbero fatte valere le classifiche delineate al momento dell’interruzione, con conseguente promozione delle squadre in testa e retrocessione delle ultime.

Due strade che, è facile intuire, lasciano spazio a mille polemiche e alla minaccia di infiniti ricorsi. Il Mantova non vuole che sia vanificato lo splendido percorso di quest’anno (i biancorossi sono in testa dalla prima giornata ed hanno un cospicuo vantaggio sulle inseguitrici) ed è deciso a far valere i diritti acquisiti sul campo, tutelando nel migliore dei modi la propria posizione, ma rimane la necessità di confrontarsi con una situazione che definire di emergenza è riduttivo.

Lo stop forzato della stagione minaccia di infliggere conseguenze pesantissime anche sulla ripresa dell’attività e molte società rischiano di non riuscire nemmeno ad iscriversi alla nuova stagione. In questo contesto in casa biancorossa non è davvero facile festeggiare questo compleanno numero 109, anche se rimane, salda e profonda, la convinzione che la bandiera biancorossa che in tutti questi anni ha sventolato con grande passione tornerà presto ad emozionare e a far gioire tutti coloro che in questo lungo viaggio ultrasecolare hanno imparato ad amarla come una seconda pelle.