Mantova, il sindaco Palazzi indagato: il gip archivia l'inchiesta

L'avvocato della donna che aveva ammesso di aver taroccato i messaggini che avevano messo nei guai il primo cittadino, ha deciso di rinunciare all'incarico

Mattia Palazzi

Mattia Palazzi

Mantova, 9 gennaio 2018 - Il giudice per le indagini preliminari Gilberto Casari ha accolto nel tardo pomeriggio la richiesta di archiviazione, proposta dalla procura, dell'accusa di tentata concussione continuata nei confronti del sindaco di Mantova Mattia Palazzi. È stato lo stesso primo cittadino a darne notizia con un post sulla sua pagina Facebook. 

Non solo, c'è un'altra novità nel 'sex gate' del sindaco di Mantova Mattia Palazzi. Questa mattina Davide Pini, l'avvocato difensore di Elisa Nizzoli, che aveva ammesso di aver taroccato i messaggini del primo cittadino, ha rinunciato all'incarico. "Si è creata una frattura insanabile con la mia cliente - ha spiegato Pini - Io volevo fare opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Mantova, mentre la Nizzoli no".

Il 21 dicembre scorso la Nizzoli aveva ammesso davanti al magistrato di aver modificato il messaggio che le aveva indirizzato Palazzi e che la Procura di Mantova aveva assunto come prova chiave per accusarlo di tentata concussione continuata (favori sessuali per non ostacolare l'attività dell'associazione culturale di cui all'epoca la Nizzoli era vicepresidente). Di fronte alla confessione della donna, il procuratore capo ha chiesto al Gip l'archiviazione dell'accusa di tentata concussione nei confronti di Palazzi e accusato, a sua volta, la Nizzoli di false informazioni al pm rese nel corso del primo interrogatorio.