Rosy Bindi a Mantova: "Terra di passaggio per la 'ndrangheta"

"Mantova sta diventando uno dei centri di passaggio degli insediamenti di 'ndrangheta verso altre regioni come nel vicino Veneto"

Rosy Bindi a Mantova (LaPresse)

Rosy Bindi a Mantova (LaPresse)

Mantova, 16 giugno 2016 - Il presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, nel corso della conferenza stampa che ha chiuso la due giorni di audizioni con forze dell'ordine magistrati delle procure di Mantova e Brescia, ha così commentato: "Mantova sta diventando uno dei centri di passaggio degli insediamenti di 'ndrangheta verso altre regioni come nel vicino Veneto". Secondo Bindi la presenza 'ndranghetista in queste zone "ha le caratteristiche della presenza al nord: incendi dolosi che quest'anno sono in aumento, detenzione di armi, intermediazione fondamentale dei professionisti, quella zona grigia che non ha bisogno della violenza per imporsi, le false fatturazioni".

"Le due procure ci hanno rappresentato gravi carenze di organico - ha detto la Bindi nella conferenza stampa conclusiva -. In particolare, a Mantova manca personale amministrativo mentre alla procura circondariale di Brescia entro l'anno si avrà il 42 per cento in meno di sostituti procuratori. Stiamo attenti a questo aspetto e lo segnaliamo sia al Governo che al Csm. Il fatto che nelle due province si scoprano persone e traffici legati alla 'ndrangheta con queste carenze di organico non autorizza a mantenerle".

A Rosy Bindi è stato anche chiesto cosa pensa della mancata costituzione di parte civile di Comune e Provincia di Mantova al processo Pesci contro l'ndrangheta in corso a Brescia. Il presidente ha assicurato 'faremo una riflessione'. La commissione intende anche far chiarezza su una sparatoria avvenuta a Viadana, nel mantovano, nel 2011 e su cui si è' cominciato ad indagare solo l'anno scorso, che aveva visto coinvolto un assessore del Comune viadanese, imprenditore nel settore edilizio, sospettato di legami con l'ndrangheta. «Faremo chiarezza - ha detto il vice presidente della commissione antimafia Franco Mirabelli - per capire come mai la società di quell'imprenditore avesse avuto la White list nonostante comparisse in un'intercettazione. Non dimentichiamo, però , che l'inchiesta sulla sparatoria è in corso grazie all'iniziativa della nostra commissione".