Lista fascista eletta nel Mantovano, l'ira di Boldrini: "Fascio littorio intollerabile"

La lista "Fasci italiani del lavoro" ha ottenuto il 10,4% nel Comune di Sermide e Felonica. La presidente della Camera: "Intervenga il Viminale"

Laura Boldrini

Laura Boldrini

Sermide e Felonica (Mantova), 12 giugno 2017 - "La nostra Repubblica è nata perché tanti giovani hanno dato la propria vita per la liberazione dal nazifascismo. Non possiamo quindi consentire che vengano presentate delle liste con i simboli fascisti come il fascio littorio". La presidente della Camera, Laura Boldrini, interviene sul caso della lista "Fasci italiani del lavoro" che si è presentata, ottenendo il 10,4% dei voti e un seggio in Consiglio comunale, alle elezioni amministrative di Sermide e Felonica, Comune di 7.500 abitanti in provincia di Mantova. Boldrini ha scritto al ministro dell'Interno, Marco Minniti, esprimendo "forti perplessità sul piano giuridico" per l'ammissione alle elezioni di una lista "che si richiama dichiaratamente a nomi e immagini del partito fascista". La presidente della Camera ha quindi chiesto al Viminale di intervenire sul caso Mantova. 

Un intervento da parte dello Stato c'è già stato nella serata di ieri, con il prefetto di Mantova che, d'intesa con il ministro dell'Interno e il presidente della Corte d'Appello di Brescia, ha revocato le designazioni dei funzionari della settima sottocommissione elettorale circondariale di Mantova, quella competente per Sermide e Felonica. Il provvedimento, tuttavia, non avrà riflessi immediati sull'esito delle elezioni.