Mercoledì 24 Aprile 2024

Ambienti Feng shui, yoga e arriva il cooking show

Il welfare aziendale secondo Connecthub

Vetri azzurrati per un’illuminazione riposante, tinte e accostamenti ispirati al Feng shui (l’arte taoista del benessere ambientale), che mitigano gli interni di uffici e capannoni; smart working, programmi completi di assistenza alla maternità, yoga, palestra, e tra un po’ anche del tempo destinato allo show-cooking.

Questo ed altro sono i segni distintivi di Connecthub, che ne fanno uno dei luoghi di eccellenza del welfare aziendale. Pianura padana orientale, quartiere industriale di Valdaro, alle porte di Mantova, non lontano dal porto fluviale sul Po: qui sorge la giovane azienda che opera nei settori della digitalizzazione e della logistica avanzata.

All’esterno la sede principale (150mila metri quadri) appare come un lungo parallelepipedo scuro con una palazzina di tre piani per gli uffici, perfettamente integrata, che separa due serie di gallerie per i camion. Ma dietro la facciata di una normale logistica c’è molto di più. Nata da una costola di Thun, Connecthub ha ereditato fedelmente la policy industriale del noto brand altoatesino. L’azienda di Valdaro (150 dipendenti, una ventina di milioni di fatturato annuo, investimenti per 8-9milioni nel periodo 2018-2019) dopo essersi ‘fatta le ossa’ fornendo servizi logistici e digitali alla casa madre, ora marcia sulle proprie gambe e si è aperta al mercato. Consulenza strategica, implementazioni digitali, logistica integrata sono il suo core business.

L’hub si è dotato di recente di una Academy dove i clienti possono formare i propri esperti in sistemi digitali o logistici. E operare sia nel sistema tradizionale che nell’e-commerce. Obiettivi centrali, che sono stati confermati dal nuovo Ceo, appena nominato, Jacopo Thun. Un fronte particolarmente seguito da Connecthub è stato quello del welfare aziendale, che è valso alla logistica virgiliana il riconoscimento di Welfare Champion 2019.

Lo smart working è molto sviluppato: si lavora a progetto, quindi senza cartellino e questo consente di operare fuori dalla sede aziendale per un giorno alla settimana. Una grande attenzione è data alla formazione per la sicurezza (corsi di 30 ore l’anno, 300 le partecipazioni 2019). La maternità fa storia a sé: è seguita dal momento in cui la dipendente annuncia di essere incinta, per tutta la gravidanza e per il periodo successivo, con un programma che si chiama ‘Nor.Ma.Le.’ (New way to organize maternity leave) e consente una parentesi senza traumi rispetto al posto di lavoro.

L’azienda offre ai dipendenti un corso di yoga (ogni venerdì a ora di pranzo) mette a disposizione una palestra interna, distribuisce gratuitamente frutta fresca e (nelle macchinette) smoothies di frutta. Un giorno all’anno invita in sede tutti i bambini dei dipendenti.

Nei programmi futuri c’è un appuntamento con lo show-cooking, ovviamente in chiave salutista. «I nostri modelli sono stati colossi come Google, che è all’avanguardia» dicono negli uffici a Valdaro. E l’atmosfera all’interno sembra assomigliare a quella che, da quanto è noto, si respira a Cupertino.