A Mantova il polo europeo di Adidas. E ora la logistica assume ingegneri

Entro il 2024 un centro da 18mila pacchi all’ora e 700 posti di lavoro con i partner di Kuehne Nagel

La firma dell'accordo

La firma dell'accordo

Mantova - ​Un gigante della logistica e uno dell’abbigliamento sportivo: dalla loro alleanza operativa nascerà a Mantova un grande polo distributivo e, con esso, investimenti, nuove tecnologie e tanti posti di lavoro qualificati. Il brand tedesco (ma ormai internazionale) di Adidas e gli svizzeri di Kuehne Nagel (76mila dipendenti nel mondo, oltre 17 miliardi di fatturato) hanno scelto insieme di puntare su un’area periferica della città virgiliana per sviluppare il loro progetto. A Valdaro, sede di un importante porto fluviale con buone prospettive di espansione, le due aziende realizzeranno un nuovo polo logistico, in grado di rifornire sia la rete dei negozi collegati ad Adidas che la miriade di consumatori che ordinano online.

La localizzzazione, accolta e favorita dal Comune di Mantova, può contare su infrastrutture già sviluppate: (oltre al porto fluviale, l’A22 del Brennero). Olmolungo è la zona dalla quale, una volta ultimata la costruzione, partiranno merci destinate a rifornire 19 paesi dell’area meridionale Europea, dalla penisola iberica a quella balcanica. L’investimento per costruire il nuovo gigante (130mila metri quadri di superficie) è di 300 milioni di euro e comporterà un anno almeno di lavoro. I cantieri dovrebbero partire all’inizio del 2023 e consegnare lo stabilimento 12 mesi dopo, all’inizio del 2024. Importante è la ricaduta occupazionale: si valuta che a regime il centro di smistamento dei prodotti Adidas darà lavoro a 700 persone. E di queste 250 saranno ingegneri. La costruzione, affidata alla cremasca Lo.Gi.Man. non mancherà di avere effetti benefici anche sulla filiera edilizia mantovana. Un altro aspetto sottolineato durante la presentazione del progetto è quello di compatibilità ambientale che andrà di pari passo con tecnologie d’avanguardia: Da un lato l’Hub dovrebbe risultare a emissioni zero, grazie a un proprio impianto fotovoltaico. Anche gli imballaggi saranno in materiale sostenibile. All’interno, invece, i sistemi più avanzati consentiranno lo smistamento di 18mila pacchi l’ora.