Mantova, visite a gioielli off limits con "Le vie dei tesori"

Per due fine settimane si potranno ammirare dieci luoghi normalmente non aperti al pubblico

Palazzo Te, i depositi saranno visitabili nell'ambito di "Le vie dei tesori"

Palazzo Te, i depositi saranno visitabili nell'ambito di "Le vie dei tesori"

Mantova, 18 ottobre 2018 -  Dieci 'scrigni culturali' normalmente off-limits per il grande pubblico, aperti per alcuni giorni di visite guidate da esperti e volontari: è la formula inventata 12 anni fa a Palermo con un progetto intitolato 'Le vie dei tesori' (l'idea, ha raccontato la sua promotrice Laura Anello, le era venuta visitando il Festivaletteratura) approda in Lombardia: a Milano, in Valtellina, e a Mantova, dove il festival del museo diffuso si aprirà nei week-end del 20-21 e 27-28 ottobre. La manifestazione è stata presentata a Mantova dal presidente della Fidam, la Federazione Italiana Amici dei musei Italo Scaietta (che è anche presidente europeo del sodalizio) e dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi. Fondamentale per la riuscita dell'evento della capitale gonzaghesca, è stato spiegato, sono la partecipazione attiva degli Amici di Palazzo Te, di alcune scuole superiori mantovane e del distaccamento del Politecnico di Milano.

Saranno i giovani studenti impegnati in un programma scuola-lavoro ad accompagnare i visitatori (a Palermo la manifestazione ne raccoglie una media di 300mila, a Mantova si punta su un afflusso di alcune decine di migliaia) nelle dieci tappe allestite. Eccole: si parte dall'antica area di San Nicolò antico cimitero ebraico divenuto per un paradosso della storia il lager nazista allestito in città durante l'ultima guerra. Poi ci sono casa Guaresi, dimora contemporanea del musicista mantovano Stefano Guaresi recentemente scomparso; gli sconfinati e preziosi depositi del Museo di Palazzo Te, la galleria d'arte della Fondazione banca agricola mantovana, con la sua collezione di quadri novecenteschi, la chiesa oggi non più usata per funzioni religiose di Santa Maria della vittoria, il museo della Gazzetta di Mantova con la copia del primo quotidiano italiano edita nel 1665. E ancora, il settecentesco Palazzo Magnaguti, la Rocchetta di San Giorgio che ispirò l'autore del 'Rigoletto', il medievale Spazio delle Chiodare costruito dai mercanti di lana e divenuto eremo delle orsoline, la villa Rossini Nuvolari appartenuta al 'Mantovano volante'. Per info su prenotazioni e biglietti: www.leviedeitesori.it