Mantova riparte nel nome di Sepúlveda: dal 4 luglio ecco "Racconti d’estate"

Rassegna in 10 appuntamenti tra arte, teatro e collezionismo a Palazzo d’Arco

Louis Sepulveda

Louis Sepulveda

Mantova, 20 giugno 2020 - Un ciclo di appuntamenti su arte, ricerca storica e teatro per dare un segnale di ripresa della cultura mantovana all’indomani della gelata-Covid 19. E dell’altro segnale appena arrivato, la riapertura di Palazzo Ducale e degli spazi esterni di Palazzo Te. A organizzare “Racconti d’estate”, una rassegna scandita in dieci serate, sarà la Fondazione d’Arco in collaborazione con l’Accademia teatrale Campogalliani, attiva da quasi 70 anni nella città virgiliana. Palazzo d’Arco , storica sede della famiglia che per secoli ha rivaleggiato in sfarzo e grandezza con i Gonzaga, ospiterà appunto la rassegna “Racconti d’estate”, dal 4 luglio al 5 agosto. Il progetto si basa su una sinergia tra le ricche collezioni d’arte presenti nella storica dimora e gli spettacoli ideati su misura - monologhi e drammatizzazioni - per rispondere ai nuovi criteri teatrali al tempo della pandemia.

Le esposizioni e le rappresentazioni davanti all’esedra del palazzo “dialogheranno” tra loro. Così, ad esempio, verrà organizzata una visita alle rarissime maioliche dei signori d’Arco che precederà uno spettacolo tratto da Shakespeare. Oppure l’esposizione, per la prima volta, degli introvabili reliquiari di Annibale Chieppio, segretario di Stato dei Gonzaga e inquilino illustre di Palazzo d’Arco, precederà la piéce “L’amor morto”, che narra di Vincenzo I Gonzaga e della sua ricerca di un elisir d’amore - il mitico “gusano” - l’afrodisiaco che gli avrebbe restituito il vigore fisico. La rassegna estiva sarà aperta da un evento dedicato a Luis Sepulveda, lo scrittore amico di Mantova e del Festivaletteratura stroncato dal virus, conterrà le gesta di tre grandi viaggiatrici del passato, si chiuderà con un estratto dalle “Relazioni pericolose” di Choderlos de Laclos.

L’elenco completo degli spettacoli (8 e 5 euro i prezzi d’ingresso) si troverà sul sito www.museodarcomantova.it mentre la prenotazione obbligatoria e la biglietteria on line sono state attivate giovedì scorso. Per stringenti ragioni di distanziamento le visite saranno riservate a 20 partecipanti e distanziate cronologicamente dallo spettacolo, al quale potranno partecipare altri 40 spettatori, un manipolo di 60, pochi rispetto alla media di 300 partecipanti a evento dell’anno scorso a Palazzo d’Arco, ma comunque significativi in tempi di Covid e dirette a un turismo di prossimità.

«Alcune collezioni come le preziose stampe custodite a Palazzo d’Arco in particolare quelle su Raffaello del mantovano Marcantonio Raimondi o su Giulio Romano Gian Battista e Diana Scultori e Giorgio Ghisi andranno oltre la rassegna - ha anticipato Italo Scaietta, presidente degli Amici dei musei mantovani -. Infatti vengono mostrate al pubblico per la prima volta e contiamo di organizzare altre occasioni di visita ad agosto in attesa dell’evento clou per la Fondazione d’Arco, previsto a inizio settembre: una mostra sui naturalisti del passato, tra i quali brilla la figura di Luigi d’Arco".