A Castel d’Ario la mostra "50 anni d’arte in Lombardia"

103 pittori e scultori, ognuno con una propria opera, sono stati chiamati a testimoniare mezzo secolo d’arte

Casa Museo Sartori, “Primo percorso” in esposizione“Rotazione” di Nino Cassani

Casa Museo Sartori, “Primo percorso” in esposizione“Rotazione” di Nino Cassani

Mantova, 6 novembre 2016 - Sono lombardi per nascita, per formazione, per educazione o vocazione. Molti sono cresciuti nella fumosa e stimolante atmosfera di Brera, in un ambiente che negli anni Cinquanta e Sessanta ha riunito il meglio della creatività contemporanea. Sono 103 pittori e scultori e, ognuno con una propria opera, sono stati chiamati a testimoniare mezzo secolo d’arte in Lombardia. Qualcuno non c’è più, altri sono ancora attivi: vengono dal Mantovano e dal Bresciano, da Bergamo, Pavia, Cremona, Varese.

Le loro opere sono solo un piccolo assaggio di una produzione vastissima sviluppatasi in pianura Padana nel Dopoguerra e si potranno ammirare in una mostra allestita nella Casa Museo Sartori a Castel d’Ario, una ventina di chilometri da Mantova. La rassegna sui 50 anni d’arte moderna lombarda si inaugura oggi (fino all’11 dicembre, apertura tutti i sabati e domeniche) nella palazzina ottocentesca del paese trasformata 3 anni fa in casa museo dalla famiglia di galleristi Sartori, che a Mantova lavora da metà degli anni Settanta. In undici sale e salette hanno trovato posto quadri e sculture firmate da artisti che si sono fatti strada in questi decenni nel mondo dell’arte, raccogliendo successi in Italia e all’estero. Nelle 103 opere raccolte varia l’età degli autori: si passa dal mantovano Celso Andreani classe 1909, ad artisti contemporanei non ancora trentenni.

Sono raccolti gli stili più diversi: dal ritratto classico all’astratto. Anche i materiali scultorei sono svariati: da un felino in plastica a opere in pietra (come l’opera di Nino Cassani intitolata “Rotazione”) , in legno, ferro, o vetro. Patrocinata dalla Regione, la mostra verrà presentata dalla curatrice Arianna Sartori con l’intervento della curatrice del catalogo Maria Gabriella Savoia. L’evento ha un sottotitolo significativo: “Primo percorso”, due parole che valgono come un impegno morale. «Di artisti validi ce ne sono tantissimi - spiega Aldalberto Sartori, ideatore del progetto -. Molti hanno gravitato attorno a Brera, altri nel Mantovano e altrove. Vorremo nel tempo portarne in più possibile in mostre come questa».

«50 anni d’arte in Lombardia. Primo percorso». Castel d’Ario, (Mn) via XX Settembre.