Mantova, le asportano un tumore alle ovaie: ora aspetta due gemelli

Protagonista della vicenda una ragazza di 37 anni, operata e curata nella struttura di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Carlo Poma

Una donna incinta

Una donna incinta

Mantova, 30 giugno 2020 - Le asportano un tumore alle ovaie e rimane incinta di due gemelli. E' la storia commovenete di una ragazza di 37 anni, sottoposta a un intervento di chirurgia oncologica a tutela della fertilità dall'équipe della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova, diretta da Paolo Zampriolo. Si tratta di un intervento molto delicato e raramente si ha un'esito di questo tipo. La notizia della gravidanza è giunta nei giorni scorsi, durante l'ultimo controllo. Una gioia per la paziente e per il personale che l'ha seguita, soprattutto nel dramma della pandemia

Da anni all'ospedale di Mantova opera un gruppo di lavoro dedicato alla cura dei tumori ginecologici. L'impegno degli specialisti coinvolti ha portato alla nascita di uno specifico percorso di diagnosi e cura: grazie alla collaborazione delle strutture di Ginecologia e Ostetricia degli ospedali di Asola a Pieve di Coriano è stato possibile creare una Rete oncologica ginecologica. "Durante l'emergenza Covid - ha spiegato Luca Orazi, il ginecologo che ha preso in cura la paziente e responsabile del gruppo di lavoro - l'Asst di Mantova è riuscita a mantenere adeguati standard di trattamento anche in ambito oncologico. L'impegno profuso nella lotta sui due fronti è stato  n questi giorni ricompensato da un vero miracolo: proprio mentre la pandemia infuriava, siamo riusciti a tutelare la vita nel suo nascere contro tutto. Con grande soddisfazione - ha concluso il medico - abbiamo condiviso la felicità di questa futura mamma. Della malattia non c'è più traccia e la gravidanza procede regolarmente". 

"Grazie alla professionalità e umanità del dottor Orazi e della sua équipe, l'operazione è andata bene - ha raccontato la 37enne - e le mie ovaie hanno riacquistato la loro funzionalità. Un angelo col camice bianco mi ha permesso di credere ancora nel mio sogno. Non posso spiegare il turbine di emozioni di quel periodo…paura, tristezza, rassegnazione e infine gioia infinita. Questa testimonianza, dettata dal mio cuore, vuole trasmettere la speranza a tutte le ragazze che si trovano, o si troveranno, nella mia stessa situazione. Non mollate e affidatevi alle strutture e ai medici competenti. Solo così potrete concretizzare i vostri desideri".

All'interno della Rete oncologica ginecologica oggi le pazienti affette da tumori vengono centralizzate all'ospedale di Mantova che, per requisiti di struttura, offre le garanzie necessarie per la gestione multidisciplinare di queste malattie. Il vantaggio è quello di poter usufruire di un servizio di alto livello, condiviso e aggiornato, coerente con le linee guida internazionali. E' stato così possibile introdurre tecniche diagnostiche e chirurgiche innovative. Attraverso il potenziamento della diagnostica ecografica di secondo livello e l'incremento notevole della chirurgia mini-invasiva, oggi a Mantova la maggior parte dei tumori viene trattata con chirurgia mini-invasiva. Un approccio terapeutico "all'avanguardia nella gestione dei tumori ginecologici nelle donne giovani: la chirurgia Fertility Sparing che permette, in casi selezionati, di curare la malattia tumorale preservando la possibilità di avere figli", conclude l'Asst.