Rave party nella campagne di Soave: 160 denunce

Anche minorenni tra i partecipanti identificati dai carabinieri

Un rave party

Un rave party

Soave (Mantova), 16 febbraio 2019 - Un fiume di denunce, ben 160 riguardanti uomini, donne e persino alcuni maggiorenni: è finito così, con una velenosa coda giudiziaria, il rave party organizzato la settimana scorsa nella corte Raffaina, una tenuta nelle campagne di Soave.

Tra il 9 e il 10 febbraio, attratte dal tam tam via web, nella località vicina al capoluogo mantovano ma abbastanza isolata (è circondata da campi stabili) si erano date appuntamento centinaia di persone. La cosa non era passata inosservata e sul posto erano confluite parecchie pattuglie dei carabinieri che avevano interrotto la maxi-festa. Individuati i promotori (due mantovani e un ferrarese) le forze dell'ordine hanno identificato molti dei partecipanti, esattamente 119 uomini, 32 donne e 9 minori. Provenivano in maggioranza da Lombardia ed Emilia, ma anche da altre regioni italiane, come Lazio e Campania e dall'estero (Spagna e Romania).

Tutti i coinvolti sono stati denunciati per mancato rispetto di una disposizione dell'autorità amministrativa, occupazione abusiva e spettacolo non autorizzato. Nei confronti dei denunciati potrebbero scattare sanzioni come il foglio di via da parte della questura.