Mantova, inaugurato il ponte ciclopedonale a Porto Catena

E' l'ultimo anello del collegamento ciclopedonale che sta congiungendo il Po al lago di Garda. In città collega direttamente due quarteri

Inaugurato il ponte a Porto Catena

Inaugurato il ponte a Porto Catena

Mantova, 19 gennaio 2020 - Una ciclabile dal Po al Garda, il sogno è già realtà.  Con l’inaugurazione del ponte mobile ciclopedonale di Porto Catena, ultimo anello del percorso,  si conclude l’iter che ha visto realizzare un’opera fondamentale per la viabilità urbana di Mantova  e la valorizzazione ecoturistica del territorio. Questa mattina qualche centinaia di persone ha assistito e partecipato al “taglio del nastro” con il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il presidente del Parco Maurizio Pellizzer e l'assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli assieme all'intera giunta comunale, al seguito della Banda città di Mantova.

Il ponte mobile è un’opera fortemente voluta dal Comune di Mantova, ha ricordato il sindaco, che rafforza il legame della città con l'acqua e che rappresenta una risposta concreta alla necessità di collegare i quartiere di Fiera Catena e Valletta Valsecchi al Lungolago Gonzaga e al Centro cittadino, creando così un percorso alternativo e sicuro per chi sceglie di spostarsi in bicicletta. “Questo intervento – ha ricordato Pellizzer – pone Mantova al centro di snodi ciclabili europei e ne rafforza quindi le potenzialità turistiche”.

“Mantova ciclabile”, il nome del progetto, ha permesso di realizzare e connettere tratti fondamentali della rete ciclabile mantovana che collega tra loro i quartieri, quello che unisce il lungo lago con il quartiere di Valletta Valsecchi e quello che da Mottella arriva sino a Lunetta e dal Lunetta al Centro Storico. L’intervento, che ha visto il Parco del Mincio come capofila del progetto e stazione appaltante, ha comportato un investimento complessivo di 1,9 milioni di euro, di cui 800 mila euro finanziati dal Comune di Mantova, 300 mila euro dal Comune di San Giorgio Bigarello, mentre 800mila euro è stato l'importo del finanziamento ottenuto dai Fondi Europei di Sviluppo Regionale 2014-2020.

Il ponte mobile ciclopedonale presenta caratteristiche avanzate dal punto di vista ingegneristico, idraulico e funzionale. E’ costituito da due travi a cassone, della lunghezza complessiva di 32,10 metri lineari, con impalcato in acciaio corten. La prima trave, iniziando da via Fondamenta, è la porzione mobile in grado di compiere una rotazione oraria di 90° per consentire eventuali accessi di imbarcazioni alla darsena di Porto Catena in caso di innalzamento dei livelli dell’acqua.  La pavimentazione del ponte è realizzata con assito in legno massello di larice, con superfici rese perfettamente antiscivolo grazie all’utilizzo di un sistema in nanotecnologia mutuato da opere marittime. La parte mobile di aggancio è pavimentata con marmo. Le operazioni di manovra di apertura e chiusura vengono eseguite con sistema a radiocomando e nel corso della manifestazione di inaugurazione è stata effettuata una dimostrazione pratica dell'apertura del manufatto. L’investimento per la realizzazione dell’infrastruttura ammonta a circa 600mila euro.

Il ponte mobile di Fiera Catena è uno dei due lotti del progetto Mantova Ciclabile finalizzato alla connessione della città con le arterie Eurovelo 7 - la più lunga ciclabile "Del sole" da Capo Nord a Malta -, Bicitalia 1 e Ciclovia delle Risaie. Con il lotto principale si realizza un articolato sistema di percorsi ciclo-pedonali, per un investimento complessivo di circa un milione di euro, che mette in connessione i quartieri a ovest della città con il suo centro storico e che è in fase di conclusione. La ciclabile San Giorgio Bigarello-Lunetta, lunga 2 Km, e il tratto Lunetta Frassino-Centro di Mantova, esteso 1,4 Km, sono già stati terminati, mentre è in fase di completamento il tratto Porto Catena-Valletta Valsecchi, che ha una lunghezza di 1,15 Km.  A corredo delle opere per la mobilità sostenibile è stato realizzato un sistema di totem informativi che, con modalità coordinate, descrivono i percorsi ciclopedonali e valorizzano i beni culturali e ambientali nei territori circostanti.